Atlantia: ecco risposta ad alcuni rumor. La mossa del MEF

Atlantia perde quota sul Ftse Mib dopo che la società ha presentato alcuni commenti sulla vicenda ASPI.

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Un altro segno meno per Atlantia che, dopo aver ceduto lo 0,22% ieri, ha accusato un ribasso ben più pesante oggi.

Il titolo, che ha mostrato maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib, si è fermato a 15,655 euro, con una flessione del 2,22% e oltre 1,3 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,7 milioni.

Atlantia: precisazioni in risposta ad alcuni rumor

Rispondendo ad un articolo di stampa, Atlantia ha sottolineato in un comunicato stampa, di aver investito 600 milioni di euro per la ricostruzione del Ponte di Genova ed il risarcimento dei familiari delle vittime, senza che siano accertate le responsabilità dell’incidente.

La società ha evidenziato inoltre di aver accettato la bozza della proposta transattiva del Governo a settembre 2020 e di aver presentato il relativo Piano Economico Finanziario, il cui iter di approvazione è però ancora fermo.

Atlantia ha concluso evidenziando che Cassa Depositi e Prestiti non è costretta ad acquistare l’88% di ASPI e di non aver ricevuto altre offerte, a testimonianza di quanto siano invalidanti le condizioni imposte dal Governo per un processo di vendita di mercato.

Atlantia: da MEF ok a CDP per proseguire la trattativa

Secondo Milano Finanza, il Ministero dell’Economia avrebbe dato a Cassa Depositi e Prestiti il proprio via libera a verificare la fattibilità dell’operazione per acquisire ASPI.

Dall’altro lato invece Cassa Depositi e Prestiti ed i fondi non sarebbero disposti ad andare avanti nella trattativa a tutti i costi.

Per questo motivo l’offerta potrebbe non essere stravolta rispetto a quella attuale, pari a 9,1 miliari di euro, cui si aggiungono 1,5 miliardi di garanzie per rischi legali.

Secondo il Messaggero il confronto fra Atlantia e Cassa Depositi e Prestiti sarebbe nuovamente in stand-by sulle clausole relative ai rischi legali che il braccio finanziario dello Stato non vorrebbe eliminare dall’offerta.

Atlantia sotto la lente di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM evidenziano ancora una volta che l'accordo con CDP eliminerebbe il rischio politico, risolverebbe il problema del debito nella holding ed assicurerebbe flessibilità finanziaria ad Atlantia per asset rotation o per supportare Abertis, il cui leverage rimane elevato.

Resta immutata intanto la strategia suggerita per Atlantia, che secondo Equita SIM merita una raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 17,8 euro.