Atlantia debole dopo i conti. Il commento degli analisti

Atlantia ha diffuso i risultati del 2021, accompagnati da una guidance per l'anno in corso e dai target al 2024.

Anche la seduta di ieri si è conclusa in calo per Atlantia che, dopo aver ceduto poco più di un punto percentuale giovedì, si è fermato sotto la parità anche prima del week-end.

Atlantia in calo prima del week-end

Il titolo ieri ha terminato gli scambi a 15,995 euro, con un frazionale calo dllo 0,22% e oltre 2,2 milioni di azioni scambiate, conto la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,35 milioni.

Atlantia ieri è stato debole dopo la presentazione dei conti del 2021, i cui dati preliminari erano stati già comunicati.

Atlantia: i conti dl 2021. Torna il dividendo

Il gruppo ha chiuso lo scorso anno con ricavi pari a 6,931 miliardi di euro, in rialzo del 22%, mentre il risultato consolidato è stato negativo per 0,5 miliardi di euro, a seguito di svalutazioni per 800 milioni di euro, ma il risultato di pertinenza del gruppo è stato positivo per 626 milioni di euro.

L’Ebitda è aumentato del 31% a 4,029 miliardi di euro e l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 30 miliardi di euro.

Da segnalare il ritorno del dividendo, visto che sulla base dei dati conseguiti nel 2021, il gruppo ha deciso di distribuire una cedola di 0,74 euro per azione.

Atlantia: la guidance per il 2022

Per l’anno in corso Atlantia prevede di realizzare ricavi consolidati pari a cica 6,6 miliardi di euro e un Ebitda di circa 4,1 miliardi.

Sempre per il 2022 si prevedono volumi di traffico autostradale in crescita di circa il 4% e di traffico aeroportuale in diminuzione di circa il 40% sempre rispetto al 2019.

Atlantia: il commento di Equita SIM

Commentando i risultati di Atlantia, gli analisti di Equita SIM evidenziano che l’utile netto è impattato da maggiori ammortamenti/svalutazioni più che compensati da maggiori impatti del risultato da attività in dismissione (ASPI). La società ha inoltre modificato il metodo di disclosing della posizione finanziaria netta, riportando il dato di Debito Netto, escludendo i financial credits).

Il dato preliminare di debito netto finanziario consolidato era di 27,5 miliardi di euro ed è salito a 30 miliardi, rispetto alla stima degli analisti pari a 29,4 miliardi.

Il dividendo di 0,74 euro è appena superiore alla previsione di Equita SIM fissata a 0,73 euro.

Le guidance sul 2022 sono leggermente peggiori delle stime a livello di EBITDA pari a 4,1 miliari, contro i 4,2 miliardi attesi dagli analisti.

I capex sono visti a 1,5 miliardi rispetto agli 1,2 stimati ed il debito netto è  atteso a 23 miliardi, da confrontare con i 19,8 miliardi su cui scommette Equita SIM, che però nella sua previsione non include l’acquisizione di Yunex Traffic e l’impatto del buyback.

Atlantia: i target al 2024

La società ha per la prima volta anche pubblicato i target al 2024 assumendo un tasso annuo di crescita composto del traffico autostradale del 5% ed il traffico aeroportuale di ADR atteso tornare ai livelli 2019 nel 2025.

La stima di ricavi al 2024 è di 7,7 miliardi di euro, con EBITDA a 5,1 miliardi  e capex cumulati per 5,1 miliardi.

Per gli analisti di Equita SIM si tratta di indicazioni leggermente inferiori sul 2022 rispetto alle loro attese a livello di EBITDA e di FFO.

Le guidance al 2024 sembrano più conservative sul traffico aeroportuale ed includono maggiori capex.

Non cambia la view bullish su Atlantia che per la SIM milanese merita una raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 19,3 euro.   

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