Tra le blue chips che oggi hanno calamitato l’attenzione degli investitori troviamo sicuramente Atlantia.
Atlantia si infiamma sul Fts Mib a meno di un’ora dal close
Il titolo, reduce da cinque giornate consecutive in calo, dopo aver chiuso quella di ieri con un ribasso di circa mezzo punto percentuale, oggi ha trascorso buona parte della sessione sotto la parità, per poi svoltare nel finale.
A meno di un’ora dalla chiusura delle contrattazioni, Atlantia si è impennato all’improvviso, arrivando a segnare un massimo intraday a 20,2 euro, spingendosi su livelli di prezzo che non si vedevano da febbraio 2020.
Atlantia: close positivo ma lontano dai top
Il titolo poi ha ripiegato dai top e si è presentato al close a 18,995 euro, con un progresso del 2,45% e volumi di scambio molto elevati, visto che sono transitate sul mercato oltre 6 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,6 milioni di azioni.
Atlantia è salito in netta controtendenza rispetto al Ftse Mib e ha occupato la prima posizione nel paniere delle blue chips.
Atlantia si impenna con i rumor dalla Spagna
A far schizzare in alto il titolo sono state le indiscrezioni di stampa, che sarebbero state riportate in particolare da Bloomberg News, secondo cui lo spagnolo Florentino Perez, primo azionista della società iberica Actividades de Construccion y Servicios SA (ACS), starebbe considerando la possibilità di lanciare un’offerta su Atlantia.
Secondo le indiscrezioni, il miliardario spagnolo avrebbe ripreso un progetto che sarebbe stato oggetto di studio già l’anno scorso.
Non vi è alcuna garanzia che il progetto possa andare effettivamente in porto e almeno per ora non c’è stato alcun commento nè da parte di Atlantia nè della spagnola Acs.