Autogrill crolla dopo rally. Deal con Dufry ha appeal?

Autogrill colpito dalle vendite dopo la corsa pazza delle ultime tre sedute. Gli analisti commentano i rumor di una potenziale integrazione con Dufry.

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Il semaforo oggi è scattato sul rosso per Autogrill, colpito dalle vendite dopo i forti rialzi messi a segno nelle ultime sedute.

Autogrill colpito dai sell dopo la corsa al rialzo

Non più tardi di ieri il titolo ha archiviato gli scambi con un poderoso rally di oltre il 12%, guadagnando oltre il 23% in sole tre sedute.

Quest'oggi Autogrill ha prestato il fianco alle prese di profitto, fermandosi a 6,97 euro, con un affondo del 4,78% e volumi di scambio elevati, visto che a fine giornata sono passate d mano oltre 5 milioni di azioni, più del triplo della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,4 milioni.

Autogrill: rumor su possibile aggregazione con Dufry

Il titolo ha tirato il fiato dopo la fiammata della vigilia alimentata da alcune indiscrezioni. Ieri Bloomberg ha riportato che Autogrill e Dufry stanno esplorando un’aggregazione.

Autogrill ha comunicato che è interessata a valutare diverse opportunità strategiche nel settore.

Autogrill: il commento di Equita SIM

Secondo Equita SIM, una potenziale aggregazione avrebbe il pregio di creare un campione globale molto diversificato geograficamente, per linee di business e per canale nel più ampio mercato delle concessioni travel.

Gli analisti stimano sinergie da combinazione negli Stati Uniti tra i convenience store di Dufry e i punti vendita food & beverage di Autogrill, ma anche dal taglio dei costi centrali.

Detto questo, gli esperti di Equita SIM stimano in via preliminare un valore contenuto di sinergie a livello di EBITDA, circa 80-100 milioni di euro a regime o 0,7/0,9% della base costi combinata 2019.

Da un lato Dufry beneficia di buoni margini, di un potenziale free cash flow elevato e di una leadership globale nel mondo Duty Free/Paid.

Dall’altro il gruppo presenta un alto livello di debito e un maggior ritardo nel ritorno al pre-covid.

Autogrill: i ragionamenti su un deal con Dufry

Secondo Equita SIM un deal tra Autogrill e Dufry è realistico, ma gli esperti non escludono comunque che il gruppo italiano stia ragionando su più tavoli.

Una fusione tra Autogrill e Dufry, con Edizione che richieda un premio è lo scenario più probabile, perchè Autogrill è uscita meglio dalla crisi, Edizione perde il controllo, da società con cash si troverebbe in un’entità con un rapporto debito netto/EBITDA ex sinergie di 1,7-1,8 volte nel 2024.

Dalle sinergie gli analisti stimano che Autogrill avrebbe una creazione di valore dell'8%-10%.In attesa di novità Equita SIM mantiene una view bullish su Autogrill, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 7,5 euro. 

Autogrill al vaglio di Banca Akros

Più cauti i colleghi di Banca Akros che sul titolo hanno un rating "neutral", con un target price a 6,7 euro.

Secondo gli analisti, la volatilità nel traffico aeroportuale degli ultimi due anni e l'aumento dei prezzi dei biglietti aerei potrebbero rendere interessante una deal tra Autogrill e Dufry, con il business combinato che vanterebbe una maggiore stabilità.

Autogrill: aspetti positivi e negativi delle nozze con Dufry

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Intesa Sanpaolo che su Autogrill hanno una raccomandazione "hold", con un fair value a 7 euro.

Per gli analisti un'aggregazione tra i due gruppi potrebbe avere senso e l'operazione a loro dire avrebbe aspetti positivi e negativi.

Tra i primi si segnala che Autogrill diventerebbe leader di mercato nel convenience business e farebbe il suo ingresso in nuovo aree geografiche.

A ciò si aggiunga che il deal porterebbe con sè sinergie di costo potenzialmente ate, vista la sovrapposizione dei due gruppi negli Stati Uniti e in Europa.

Quanto agli aspetti negativi, Intesa Sanpaolo parla delle difficoltà del segmento del travel retail a causa del Covid, del fatto che la Cina è ancora un mercato chiuso e della guerra in Ucraina che alimenta l'incertezza sulla ripresa del traffico aereo.