Azimut e FinecoBank in orbita: qual è il buy più appetibile?

Azimut e FinecoBank sbancano il Ftse Mib dopo i dati sulla raccolta netta di gennaio. Su quale dei due titoli puntare ora? Il responso dei broker.

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Seduta decisamente scoppiettante oggi per Finecobank e Azimut che hanno catalizzato ancora gli acquisti, conquistando rispettivamente la prima e la seconda posizione nel paniere delle blue chip.

Approfittando del nuovo allungo di Piazza Affari, i due titoli sono saliti per la quarta seduta di fila, mostrando una evidente sovraperformance rispetto al Ftse Mib.

FinecoBank brilla: nuovi massimi storici. Corre anche Azimut

Azimut, dopo aver guadagnato ieri poco più dell'1%, oggi è balzato in avanti del 4,6% a 19,105 euro, con oltre 1,9 milioni di azioni trattate, quasi il doppio della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1 milione.

Ancora più spumeggiante Finecobank che dopo un rialzo di quasi il 2% ieri, ha messo a segno oggi un rally del 6,21%, fermandosi a 14,46 euro, dopo aver segnato nell'intraday nuovi massimi storici a 14,59 euro.

Anche per FinecoBank si segnalano elevati volumi di scambio, considerando che a fin sessione sono transitate sul mercato circa 4,5 milioni di azioni, contro la media mensile pari a circa 2,6 milioni.

Azimut: la raccolta netta a gennaio

Azimut e FinecoBank oggi hanno viaggiato con una marcia in più rispetto ad altri titoli, sostenuti anche buone indicazioni relative alla raccolta di gennaio. 

Nel dettaglio Azimut ha archiviato il primo mese dell'anno con una raccolta netta positiva per 676 milioni di euro.A fine gennaio il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato è pari a 61,4 miliardi di euro, di cui 47,6 miliardi riferiti alle masse gestite.

FinecoBank: i dati sulla raccolta del primo mese del 2021

Ancora più robusta la raccolta netta i FinecoBank che a gennaio ha mostrato un saldo positivo di 891 milioni di euro, in rialzo del 175% rispetto ai 323 milioni dello stesso mese del 2020.

La componente gestita si attesta a 470 milioni di euro e quella amministrata a 369 milioni di euro, mentre la raccolta diretta è pari a 51 milioni. Il 2021 è partito dunque con il piede giusto per Azimut e FinecoBank e ora il focus è rivolto ai conti del 2020 che saranno diffusi nelle prossime settimane.

Intanto ci si interroga su quale titolo sia meglio scommettere in questa fase e per dare una risposta a questa domanda è bene guardare alle indicazioni strategiche che arrivano dalle banche d'affari. 

Azimut al vaglio delle banche d'affari

Per Azimut il giudizio di Mediobanca Securities è "neutral", con un prezzo obiettivo a 18 euro.

Gli analisti evidenziano che il titolo non è sottovalutato, ma al contempo richiamano l'attenzione sul fatto che gli azionisti saranno ancora ben remunerati, con un rendimento cash che potrebbe arrivare al 5,6%-6,4% nel periodo 2021-2023.

Lo stesso rating "neutral" è confermato su Azimut da UBS, con un target price ritoccato verso l'alto di recente da 17,6 a 17,8 euro.

Non diversa l'indicazione di Goldman Sachs che a gennaio ha reiterato la raccomandazione "neutral", con un prezzo obiettivo incrementato da 20,3 a 21,1 euro, sulla scia di una revisione al rialzo delle stime 2020-2022 in media del 5%.

Bullish invece la view di Intesa Sanpaolo che consiglia di aggiungere Azimut in portafoglio, con un fair value migliorato da 19,6 a 21,5 euro.

Gli analisti sono ottimisti sull'intero settore, ritenendo che i protagonisti del risparmio gestito presenteranno ottimi risultati con riferimento al 2020 e inoltre sono abbastanza solidi da distribuire dividendi interessanti.

FinecoBank sotto la lente dei broker

Intesa Sanpaolo è invece più cauta su FinecoBank, con un rating "hold" e un prezzo obiettivo alzato da 12,8 a 14,1 euro.

Si sono mossi nella stessa direzione anche i colleghi di UBS, aumentando il target price del titolo da 12,9 a 13,4 euro, ma lasciando invariato il rating "neutral".

La stessa raccomandazione è espressa da Mediobanca Securities, con un fair value a 12,4 euro già ampiamente superato dalle quotazioni correnti a Piazza Affari.

In vista dei conti del 4° trimestre che saranno diffusi da FinecoBank il 9 febbraio, gli analisti fanno sapere di attendersi un utile netto in rialzo del 5% a 74,9 milioni di euro, mentre il profitto operativo è stimato in aumento dell'1% a 107,3 milioni.

Infine, a puntare su FinecoBank è Kepler Cheuvreux con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo alzato di recente da 13,5 a 15 euro.

Il broker ha aumentato dell'1% la stima di utile netto riferita al 2020 e del 2% quella relativa all'anno in corso e al prossimo.