3 azioni da evitare questa settimana per non farsi male

Focus su tre azioni da cui è meglio stare alla larga nelle prossime sedute: quali sono e perchè.

Nella consueta rubrica curata su The Motley Fool, Rick Munarriz, uno dei collaboratori, la scorsa settimana aveva consigliato di stare alla larga da questi tre titoli: Carvana, Conn’s e Dollar General.

Il primo ha spiccato il volo ed è balzato in avanti delo 34%, il secondo è salito del 6% e il terzo è crollato del 19%.

In media i tre titoli hanno registrato un rialzo del 7% nelle ultime cinque sedute, sovraperformando in maniera netta l’S&P500 che nello stesso arco temporale è salito dell’1,8%.

Mea culpa di Munarriz che però ricorda di aver centrato la sua previsione in 55 delle ultime 85 settimane, ossia il 65% delle volte.

Per l’ottava di Borsa iniziata oggi, l’esperto suggerisce di mantenere le distanze da Altria, Carvana e Hooker Furniture, in quanto considerati investimenti vulnerabili.

Altria

Le prospettive a lungo termine per Altria non sono incoraggianti. Il gigante del tabacco ha trascorso la sua vita raddoppiando i vizi che creano dipendenza, ma sembra sempre essere dalla parte dei perdenti quando i suoi clienti soffrono.

Proprio il mese scorso, Altria ha raggiunto un accordo in base al quale pagherà 235 milioni di dollari per risolvere almeno 6.000 casi relativi a Juul.

Chi investe in Altria sarà pronto a dire che il rendimento dell’8,3% del dividendo è indubbiamente allettante.

Questi pagamenti però sono sostenibili quando la crescita è difficile da ottenere e le continue scazzottate legali rendono le spese di liquidazione “una tantum” un rischio operativo ricorrente?

Lo shopping sfrenato del gruppo dovrebbe sostenere la sua crescita organica, ma l’incremento annuale dei ricavi non ha mai superato il 6% negli ultimi 20 anni.

Carvana

Carvana ha spiccato il volo la scorsa settimana e la buona notizia è che S&P Global ha aumentato i suoi rating creditizi su diverse classi di cartolarizzazioni di prestiti del gruppo.

La cattiva notizia è che le future vendite di auto di veicoli usati potrebbero essere difficili, poiché gli istituti di credito inaspriscono i loro standard di finanziamento in un’economia incerta.

Le azioni sono più che triplicate, con un aumento del 231% finora nel 2023. I timori che Carvana, fortemente indebitata, debba presentare istanza di protezione dal fallimento si sono attenuati, ma ciò non significa che gli affari miglioreranno a breve termine.

Il rivenditore di auto che abitualmente ha abbagliato gli investitori con una crescita a tre cifre, ha ora registrato tre trimestri consecutivi di calo dei ricavi.

Hooker Furniture

Una delle trimestrali problematiche di questa settimana potrebbe essere quella di Hooker Furniture.

Il gruppo ultimamente sta andando bene con la sua attività di tappezzeria domestica, ma il suo segmento più ampio specializzato in forniture importate ha più che eroso la crescita altrove.

I consumatori stanno diventando più tirati riguardo alle loro spese al di fuori dell’essenziale e il mercato immobiliare si è raffreddato.

Il problema è che Hooker Furniture stava lottando anche quando i produttori di mobili stavano andando forte all’inizio della crisi COVID-19.

Il gruppo ha registrato un calo delle vendite in tre degli ultimi quattro trimestri e il report in arrivo giovedì dovrebbe rivelarsi sulla falsariga degli altri.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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