Le azioni Moderna valgono ancora il nostro tempo?

Investire oggi può sembrare semplice, ma troppe le notizie sul web e quando si parla di Moderna ci si chiede se abbia ancora senso speculare sulle sue azioni.

Non è un segreto che le aziende farmaceutiche abbiano trovato nel COVID-19 un valido alleato per l’incremento degli utili relativo agli ultimi mesi.

Moderna non fa eccezione e nessuno può negare che, nel caos globale dovuto alla pandemia, l’intervento crescente di aziende come questa si sia visto estremamente necessario.

Se leggiamo un articolo di agosto 2021 pubblicato su Investing.com ci rendiamo conto della crescita della società farmaceutica:

“In 19 mesi la capitalizzazione di Borsa di Moderna, che conta 1.800 dipendenti, è salita da 6 miliardi di dollari a quasi 200 miliardi, per poi ripiegare in pochi giorni all’attuale livello di 157 miliardi di dollari. Una quantità immensa di valore creata e volata via in pochissimo tempo.”

Ci sono ancora alcuni sostenitori della crescita mentre altri trader si sono ritirati dicendo che ormai Moderna abbia terminato il carburante di cui necessita per andare lontano.

Il valore delle azioni è salito alla stessa velocità di quando è sceso, questo fa riflettere sul fatto che sia ancora più o meno conveniente acquistare un titolo che si è dimostrato così legato a un evento non convenzionale come si è dimostrata essere questa pandemia globale.

Inoltre una nuova notizia mette alle strette Moderna, perché un’azienda sudafricana è riuscita a replicare il vaccino con l’obiettivo di ovviare al problema della refrigerazione. Ecco la notizia su Today:

“Più velocemente del previsto, in soli tre mesi, l’azienda sudafricana di biotecnologia Afrigen è riuscita a trovare una formula per un nuovo vaccino contro il Covid partendo da un vaccino esistente, l’americano Moderna, e copiandolo scavalcando così di fatto il brevetto.”

Nonostante questo, il vaccino Moderna continua a perseguire il suo scopo e negli ultimi giorni è stato sostenuto e approvato anche dal governo USA, come scritto su IlFattoQuotidiano:

“Approvazione definitiva per il vaccino anti-Covid di Moderna negli Stati Uniti. Come già avvenuto lo scorso agosto per il vaccino di Pfizer-Biontech la Food and drug administration – annuncia l’azienda americana – ha approvato la domanda di autorizzazione definitiva (Biologics License Application, Bla) di Spikevax* nelle persone di età pari o superiore ai 18 anni.”

A questo punto bisogna capire chi è Moderna e come si è mosso il titolo all’interno del mercato finanziario per poter considerare di vendere azioni in possesso, o astenersi dall’acquisto, o proseguire comprandole il prima possibile.

Chi è Moderna?

La definizione migliore, semplice e più attendibile non è che da leggersi sul sito principale della società farmaceutica di Modernatx:

“Moderna è una società di biotecnologie fondata nel 2010. In Moderna, stiamo sperimentando una classe di farmaci basata sull’RNA messaggero (mRNA).”

La società rientra in quel gruppo di Big Pharma di cui fanno parte anche Pfizer, AstraZeneca e Novavax, tutte con altissimi profitti dimostrati in merito alla pandemia.

Il colosso farmaceutico è stato quotato nel 2018 e dal 2019 in poi ci sono stati diversi gli accordi commerciali presi dal colosso farmaceutico con altri partner di settore, cosa che ha facilitato la sua rapida ascesa e l’aumento della percentuale di successo in Borsa.

Su Firstonline leggiamo:

“Nel 2019 ha sottoscritto con Vertex Pharmaceuticals un accordo di un valore potenziale di oltre 300 milioni di dollari per sviluppare delle terapie a base di mRNA, per il trattamento della fibrosi cistica. Sempre nello stesso anno c’è stata un’altra importante partnership con il gruppo Merck del valore di 200 milioni di dollari. Lo scopo è quello di incrementare le attività di ricerca e sviluppo di vaccini antitumorali personalizzati a base di mRNA.”

Da lì in poi i suoi proventi non hanno fatto che crescere e le sue azioni sono schizzate alle stelle, anche se da qualche tempo hanno perso una grossa fetta di ciò che avevano guadagnato.

Com’è successo?

Azioni Moderna negli ultimi due anni

Da quando la società ha firmato i primi accordi con le aziende sopracitate e ha finito con l’affermare il proprio vaccino come uno dei migliori e più validi nella lotta al Covid-19, l’impennata in Borsa si è fatta sempre più travolgente.

Le azioni Moderna, infatti, sono passate dal muro apparentemente arduo da superare di 100$ tra il 2019 e 2020 fino ad arrivare e superare le porte dei 400$ nel 2021.

L’ascesa rapida dovuta ovviamente alla diffusione del vaccino e le successive dosi di richiamo ha fatto sì che le azioni dell’azienda farmaceutica toccassero livelli inaspettati.

Tuttavia adesso la questione si fa più spinosa, infatti con la quiete dovuta al virus quasi “sotto controllo” le società del settore cominciano ad accusare la vendita delle azioni Moderna da parte degli investitori.

Sappiamo quanto in questo periodo le Borse mondiali stiano soffrendo, ma ecco che su We Wealth, si legge di quanto stia soffrendo il settore farmaceutico, con particolare riferimento a Moderna:

“Fra i titoli del Nasdaq 100 il più colpito è quello della società biotech Moderna Inc, fra le principali sviluppatrici di vaccini anti-Covid, con un rosso vicino al 37%.”

Numeri pericolosi per una società così grande che fa riflettere sulla continuità dei suoi profitti nell’immediato futuro. Almeno se parliamo di stime vicine ai numeri raggiunti durante la pandemia.

I profitti della pandemia

Nel momento in cui scriviamo si osserva un prezzo per azione di Moderna che si aggira intorno ai 163$, un prezzo più che giusto per gli analisti.

Ma se pensiamo al suo valore precedente ai mesi della pandemia, ci rendiamo conto di quanto questa sia stata il motore alla base della sua crescita nell’ultimo biennio.

Su IlGiorno scrivevano a fine anno:

“Sempre in tema di vaccini, non fa eccezione Moderna, passata dai 26 dollari ad azione di fine febbraio 2020 ai 294,80 odierni: +1.033,8%.”

Numeri non comuni se provate a dare un’occhiata agli indici o i titoli più in voga, specialmente se prendiamo un periodo di tempo come quello degli ultimi anni.

Nel 2021 il guadagno di Moderna è stato di circa 17,5 miliardi di dollari ed è comunque seconda dopo Pfizer, a testimonianza delle cifre esorbitanti che circolano all’interno del settore.

Se guardiamo ai risultati degli anni precedenti possiamo capire come la diffusione del virus e il crescente bisogno del vaccino abbiano fatto aumentare in modo smisurato il valore della società.

Su LaStampa ecco alcuni dati riportati in merito ai guadagni precedenti al 2021 che giustificano l’esplosione di acquisti per le azioni Moderna:

“Il fatturato di Moderna nel quarto trimestre 2020 è stato di 571 milioni di dollari, contro i 14 milioni del quarto trimestre del 2019. Il fatturato totale dell’anno ha raggiunto quota 803 milioni di dollari, crescendo di oltre il 1.200% rispetto ai 60 milioni dell’anno prima.”

Fatturati in crescita, ma lontani dai 17,5 miliardi del 2021.

Controversie non ostacolano azioni Moderna

Molti, tra gente lontana dal mondo della finanza ed esperti analisti, hanno espresso la loro indignazione per l’arricchimento di industrie fondate sull’impennata della diffusione del virus.

Inoltre dal punto di vista etico si è molto dubbiosi sull’operato dell’azienda Moderna.

Su Agenda digitale si sottolinea chiaramente quanto l’operato della società sia discutibile:

“Moderna è stata anche criticata sia per la sua scarsa trasparenza sulle ricerche effettuate nelle fasi sperimentali dei suoi prodotti, sia per aver ricevuto sostegno finanziario dall’agenzia pubblico-privata Operation Warp Speed (OWP) creata per accelerare la produzione dei vaccini in fase esplosiva della pandemia.”

La gente, seppur lontana da politica ed economia, poi crede nelle teorie più stravaganti che vedono nei personaggi più ricchi e potenti la facilità di arricchirsi in condizioni che per il cittadino medio diventano insostenibili, proprio come nel caso dei vaccini e l’arricchimento dei colossi farmaceutici.

Un esempio a favore di questa idea così diffusa? La tassazione inspiegabile cui i giganti sono stati sottoposti che sottolinea la differenza tra i più ricchi e più poveri, rendendo i primi sempre in vantaggio rispetto ai secondi.

Tempo fa La Repubblica scriveva:

“A fronte di livelli di redditività esorbitanti nel primo semestre dell’anno in corso, le 2 aziende americane, Pfizer e Moderna, hanno mostrato un profilo contributivo difficilmente definibile come congruo: Moderna ha versato nel primo semestre 2021 un’aliquota effettiva di appena il 7% e Pfizer del 15%. Aliquote così basse sono sintomatiche di un sistema fiscale distorto ed iniquo, che consente a corporation con ricavi miliardari di pagare, in proporzione, molto meno di quanto versano al fisco famiglie, che hanno il lavoro come unica fonte di reddito.”

Piuttosto ingiusto se ci pensate, di sicuro fonte di controversie e disappunto.

Investire in azioni Moderna: ne vale la pena oggi?

Oggi, in merito al sentiment di mercato e alla situazione che vede la pandemia sempre più attenuarsi, con il prezzo delle azioni Moderna scese velocemente dopo aver toccato il loro picco proprio mesi fa, non sappiamo se consigliare l’acquisto delle azioni Moderna sarebbe saggio.

Non possiamo dire che il loro rialzo sia da sottovalutare, ma molti analisti non credono che sia alle porte un altro forte crollo come quello avvenuto in questi mesi.

Molto spesso i neofiti del mondo finanziario credono che dopo una forte discesa sia probabile un rialzo e viceversa, ma non è affatto così. Più che altro non è un’informazione che può garantire la scelta di una strategia piuttosto che un’altra.

Concludiamo perciò con quello che è il parere più diffuso al momento, di cui scrive a riguardo Informazionionline:

“Naturalmente, come già anticipato da numerosi analisti, una volta andata a regime la campagna di vaccinazione su scala globale, le azioni Moderna hanno perso un po’ di appeal nei confronti degli investitori e nella seconda metà dello scorso anno, nonostante i nuovi massimi più volte aggiornati a Wall Street, le quotazioni hanno inaugurato un bear trend, intensificatosi nella prima parte del 2022 con la correzione che ha interessato tutti gli indici internazionali.”

Forse non il panorama ideale per sostenere le azioni Moderna.

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