Banca MPS giù: il mercato ha paura. Troppe incognite, ecco quali

Banca Monte Paschi in rosso per la terza seduta di fila: focus sul patrimonio immobiliare del gruppo. Attenzione è sull'aumento di capitale: cosa temere?

Furia francese e ritirata spagnola per Banca Monte Paschi che, dopo aver regalato l’illusione di un rimbalzo, è tornato velocemente sui suoi passi.   

Banca Monte Paschi in rosso per la terza seduta di fila

Reduce da due giornate consecutive in rosso, dopo aver archiviato quella di ieri con una flessione di circa due punti e mezzo percentuali, il titolo oggi ha avviato gli scambi a tutto gas, toccando subito un top intraday a 0,4198 euro, con un rally di quasi il 3%.

Da questo massimo è partito un rapido ripiegamento che ha visto Banca Monte Paschi azzerare il vantaggio iniziale e scivolare sotto la parità.

Negli ultimi minuti il titolo è fotografato a 0,4062 euro, con un calo dello 0,49% e oltre 1,8 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 4,4 milioni.

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Banca MPS: focus sul patrimonio immobiliare

Banca Monte Paschi risente dell’andamento negativo degli altri bancari, non trovando alcun sostegno nelle indicazioni di stampa.

Un articolo di Milano Finanza oggi si è focalizzato sul valore del patrimonio immobiliare di Banca Monte Paschi a seguito delle valutazioni effettuate dalla banca. In particolare, il valore del patrimonio immobiliare sarebbe superiore ai 2 miliardi di euro.

Già in passato l’istituto senese aveva fatto leva sulla valorizzazione di alcuni dei propri asset, come previsto anche dagli accordi concordati con la Commissione Europea.

Banca MPS: accon con UE prevede cessioni e dismissioni

Gli analisti di Equita SIM ricordano che il recente accordo con la Commissione Europea, che ha prorogato la scadenza della partecipazione del MEF nel capitale di Banca Monte Paschi, prevede l’adozione di misure compensative al fine di ridurre al minimo possibili distorsioni della concorrenza.

Tra le varie misure si segnalano ulteriori cessioni e dismissioni e chiusure di altre filiali, sostituendo gli impegni approvati nell’ambito della ricapitalizzazione precauzionale autorizzata dalle autorità europee nel 2017.

Banca MPS: le prossie tappe per l’aumento di capitale

L’articolo riporta inoltre come l’autorizzazione della BCE all’aumento di capitale dovrebbe arrivare all’inizio di settembre, dunque prima dell’assemblea del 15 settembre che dovrà deliberare l’operazione di rafforzamento patrimoniale da 2,5 miliardi di euro.

Gli esperti di Equita SIM ricordano che l’aumento di capitale dovrebbe partire a fine ottobre e concludersi entro il 12 novembre, come dichiarato in Commissione Banche dall’AD di Banca Monte Paschi, Luigi Lovaglio.   

Banca MPS: troppe incognite all’orizzonte. Ecco cosa teme il mercato

La strada però potrebbe non essere così lineare come sembra, visto che diverse sono le incognite all’orizzonte. In primis le condizioni del mercato non sono così favorevoli per un’operazione impegnativa come quella di un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, oltre cinque volte l’attuale capitalizzazione di Banca Monte Paschi.

L’analoga operazione portata a termine di recente da Saipem lascia pensare, visto che l’aumento di capitale iperdiluitivo che è stato sottoscritto solo al 70%.

Alcuni addetti ai valori pensano che la ricapitalizzazione di Banca Monte Paschi possa anche slittare, in virtù di una situazione politica incerta.

Il 25 settembre gli italiani si recheranno alle urne per scegliere chi dovrà governare il Paese per i prossimi cinque anni.

L’arrivo di un nuovo Esecutivo a Palazzo Chigi potrebbe dare meno stabilità anche sul versante dell’azionariato.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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