Banco BPM storna: focus sui rumor. Generali scende in campo?

Banco BPM è tornato indietro dopo il rialzo di ieri, frenato dalle tensioni su Spread e BTP. Tornano in primo piano vecchie indiscrezioni: di cosa si tratta?

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La chiusura poco mossa del Ftse Mib non è stata di grande aiuto per Banco BPM, che oggi ha perso terreno, al pari di quanto accaduto per gli altri protagonisti del settore bancario.

Banco BPM torna indietro dopo lo spunto rialzista di ieri

Il titolo, dopo aver archiviato la sessione di ieri con un rialzo di oltre due punti percentuali, piazzandosi tra le migliori blue chips, quest'oggi ha tentato di spingersi ancora in avanti, fallendo però nel suo intento.

Dopo aver toccato un top intraday a 3,055 euro, Banco BPM ha innestato la retromarcia, cambiando direzione di marcia e chiudendo gli scambi in calo.

A fine seduta il titolo si è fermato a 2,98 euro, con un ribasso dell'1,32% e oltre 9,6 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 20,5 milioni.

Banco BPM frenato da nuove tensioni su Spread e BTP

Al pari degli altri bancari, anche Banco BPM è stato frenato dalle cattive notizie arrivate dal mercato obbligazionario, dove oggi sono state vissute nuove tensioni.     

Lo Spread BTP-Bund è tornato sopra la soglia dei 200 punti base, fermandosi a 203,1 basis points, con un rally del 4,05%.

E' andata male anche ai BTP che oggi sono stati colpiti da forti vendite e ciò ha portato a un netto rialzo dei tassi, con il rendimento del decennale salito al 2,995%, con un rialzo del 3,17%, a un passo dalla soglia psicologica del 3%.

Banco BPM. anche Generali guarda al business bancassurance

Banco BPM intanto non ha trovato alcun sostegno nelle indiscrezioni di stampa che hanno riportato in primo piano un argomento di cui si è già parlato in più occasioni in passato.

Un articolo di Milano Finanza è tornato nuovamente sul tema delle alternative strategiche di Banco BPM in merito alle proprie joint-venture bancassicurative.

Il business assicurativo della banca avrebbe attirato infatti l’interesse di diversi operatori, sia italiani che internazionali.

Il processo per l’eventuale selezione potrebbe durare diversi mesi e portare a una trattativa in esclusiva dopo l’estate. Credit Agricole, anche alla luce del suo ruolo di primo azionista della banca, continuerebbe a essere in una posizione di vantaggio.

Tra gli altri player potenzialmente interessati vengono citati nuovamente Axa, Allianz e Generali, con quest’ultima già partner di Banco BPM attraverso la joint-venture Vera (partnership tra la rete ex Banco Popolare e Cattolica Assicurazioni) e che ambirebbe ad estendere la propria copertura sull’intero perimetro della banca, con un’offerta più competitiva in termini di prezzo e condizioni rispetto a quella attuale.

Banco BPM sotto la lente di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM ricordano che Banco BPM, dopo aver già annunciato l’esercizio della call option sull’81% del capitale di Bipiemme Vita, potrà procedere con l’esercizio della call sul 65% della joint-venture Vera nei primi sei mesi del 2023, ed eventualmente posticipabile dalla Banca di sei mesi in sei mesi per tre volte sino a fine 2024.

In attesa di novità resta immutata la view di Equita SIM che continua a guardare con ottimismo a Banco BPM, confermando la raccomandazione "buy", con un prezo obiettivo a 3,6 euro.