Banco BPM cala: domani conti e piano. Le novità in arrivo

Banco BPM frena dopo tre rialzi di fila, in vista del doppio appuntamento di domani. Cosa si aspettano gli analisti dalla trimestrale e dal business plan.

Image

A Piazza Affari è fallito, almeno per il momento, il tentativo compiuto da Banco BPM di spingersi ancora in avanti.

Banco BPM cauto dopo tre rialzi di fila

Reduce da tre sessioni consecutive in rialzo, dopo aver chiuso quella di ieri con un progresso di circa due punti percentuali, il titolo ha provato ad allungar oggi, salvo poi frenare.

Negli ultimi mintui Banco BPM si presenta a 2,789 euro, con un frazionale calo dello 0,29% e oltre 7,5 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11 milioni.

Il titolo finisce sotto la lente in vista del duplice appuntamento di domani, quando saranno presentati i conti del terzo trimestre e dei primi 9 mesi dell'anno e il nuovo piano industriale.

Banco BPM: le attese di Equita SIM sui conti del 3° trimestre

Gli analisti di Equita SIM si aspettano un trimestre coerente con la guidance 2021 annunciata dal management in sede di presentazione dei risultati del secondo trimestre.

Nel dettaglio il totale ricavi è visto a circa 4,4 miliardi di euro, con un EPS di 0,35 euro che implica un utile netto di 530 milioni di euro.

Gli esperti vedono un net interest income leggermente in calo dell'1%, a causa di un andamento dei volumi non ancora in accelerazione e customer spread sostanzialmente flat.

La stagionalità peserà leggermente sulle commissioni, che stimano in flessione del 5%, ma al di sopra dei livelli del terzo trimestre sia del 2019 che del 2020, grazie all’andamento positivo dei mercati a supporto della raccolta indiretta.

Nel dettaglio, le stime per il terzo trimestre di quest'anno prevedono un net interest income in calo dell'1% a 518 milioni di euro, un utile netto adjusted a 72 milioni, un utile operativo in calo del 27% a 415 milioni e accantonamenti per perdite su crediti pari a 231 milioni di euro, con un costo del rischio di 86 punti base, leggermente inferiore al secondo trimestre di quest'anno.

Banco BPM: Equita SIM rivede stime e target. Buy confermato

Gli analisti di Equita SIM hanno aggiornato le stime 2021, allineandosi alle indicazioni della società. In particolare, hanno aumentato marginalmente il contributo delle commissioni e del trading, dato il buon andamento del mercato nel terzo trimestre che dovrebbe sostenere il trend positivo del gestito.

Gli esperti hanno incrementato leggermente anche il margine d’interesse, tenendo conto di un leggero aumento dei volumi nell’ultima parte dell’anno.

A seguito della revisione delle stime, il prezzo obiettivo di Banco BPM è stato alzato del 2% a 3,2 euro, con una raccomandazione "buy" invariata.

La SIM milanese evidenzia che il titolo tratta a sconto rispetto alla media di settore, ad una valutazione che secondo gli analisti non riflette adeguatamente nè il miglioramento del profilo di rischio della banca e l’accelerazione della performance operativa,

Banco BPM: domani il piano di industriale. Come sarà?

Come anticipato prima, Banco BPM domani presenterà anche il nuovo piano industriale 2021-2024.

Gli analisti di Equita SIM si aspettano una dinamica dei ricavi guidata dalla crescita della componente commissionale (+1.9% CAGR) tramite la trasformazione della raccolta diretta in AuM, a fronte di un andamento più debole del margine di interesse.

L'utile netto al 2024 è visto a 774 milioni di euro, pari ad un ROTE del 6,3%, con costo del rischio medio nell’arco di piano di 62 punti base e un cost-income ratio a fine piano al 57%, rispetto al 59% nel 2020.

Equita SIM si aspetta inoltre target intermedi in termini di redditività che possano fornire maggiore visibilità sul raggiungimento degli obiettivi del piano e un focus sulla remunerazione degli azionisti.

Il payout medio stimato è 40% e i dividendi cumulati pari a circa 770 milioni di euro nel triennio.

Infine, il CET1 ratio è atteso al 13%, contro il 12,9% del secondo trimestre di quest'anno, senza includere il possibile acquisto delle joint-venture assicurative con Coveà e Cattolica Assicurazioni.