A Piazza Affari prosegue il buon momento per Banco BPM che continua a spingersi in avanti, tanto che oggi sale per la sesta giornata consecutiva.
Banco BPM allunga ancora sul Ftse Mib
Il titolo, dopo essersi lasciato alle spalle la sessione di ieri con un vantaggio di oltre due punti percentuali, oggi ha imboccato da subito la via dei guadagni.
Negli ultimi minuti Banco BPM viene fotografato a 4,036 euro, con un vantaggio dello 0,7% e oltre 8 milioni di azioni trattate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11 milioni.
Banco BPM snobba le tensioni di Spread e BTP
Il titolo mostra una maggiore forza relativa rispetto al Ftse Mib e vanta la seconda migliore performance nel settore bancario oggi.
Banco BPM riesce a catalizzare nuovi acquisti, snobbando le negative indicazioni che arrivano dal mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund si allarga ulteriormente e sale dell’1,96% a 185,58 punti base e il bilancio è pesante anche per BTP, colpiti dai forti vendite, tanto che il rendimento del decennale viaggia in rally del 3,15% al 4,138%.
Banco BPM: rumor sulla cessione del merchant acquiring
Banco BPM intanto guadagna terreno sulla scia di alcune indiscrezioni di stampa, secondo cui il gruppo sarebbe pronto per cedere il merchant acquiring.
Secondo Milano Finanza, infatti, la banca guidata da Giuseppe Castagna, avrebbe selezionato Bain come advisor industriale che dovrebbe gestire il processo di cessione del merchant acquiring.
Sempre secondo il quotidiano, la scelta del consulente finanziario potrebbe avvenire a stretto giro e il processo di cessione dovrebbe partire a breve.
In ballo c’è un asset che genera 35/40 milioni di euro di EBITDA e che potrebbe essere ceduto a 10/11 volte il multiplo enterprise value/EBITDA, per un controvalore di circa 400 milioni di euro.
La strategia è coerente a quella delle altre banche italiane, visto che quasi tutte hanno deciso di monetizzare degli asset che richiedono continui investimenti e che pertanto sono più efficienti in un portafoglio che ha scala come quello di un grosso operatore del settore.
Le banche che hanno seguito la stessa strategia di BPM
Ancor prima di Banco BPM si sono mossi altri protagonisti del comparto, tra cui Bper Banca che a metà dello scorso anno aveva incassato 318 milioni dalla cessione del merchant acquiring.
Non dimentichiamo l’operazione di Intesa Sanpaolo che nel 2020 ha annunciato l’accordo in conseguenza del quale era diventata azionista di Nexi con una quota del 5,12%, ricordando che quest’ultima è stata poi venduta a fine 2022.
Banco BPM: Nexi sarà l’interlocutore privilegiato
Gli analisti di Equita SIM ritengono che proprio Nexi, che è già un fornitore di Banco BPM nel settore dei pagamenti, possa essere l’interlocutore privilegiato dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna, come recentemente è successo per Bper Banca e prima per Ubi Banca ed Intesa Sanpaolo.
La SIM milanese non esclude però che Worldline potrebbe cercare di inserirsi nel processo, dopo che il gruppo francese ha già acquisito l’attività di merchant acquiring di Banco di Desio e della Brianza.
Equita SIM ricorda che la vendita del merchant acquiring era già stata indicata in passato da Banco BPM come una delle leve per ottimizzare la propria posizione di capitale.
Banco BPM: i benefici dell’operazione. La view di Equita
Sulla base dei calcoli degli analisti, il beneficio in termini di CET1 da una cessione del business sarebbe in area 45 punti base, segnalando che il CET1 pro forma al 2022 è atteso oltre la soglia del 13%.
In attesa di novità, non cambia la view di Equita SIM che su Banco BPM ribadisce la sua strategia bullish, con una raccomandazione “buy”e un prezzo obiettivo a 4,2 euro.