Bancomat e carte di credito: multa dal 2022. Quando e a chi

Per i bancomat e le carte di credito ci sarà una svolta chiave dal prossimo anno: ecco per chi scatterà la sanzione.

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Si torna a parlare di un bancomat e carte di credito, a distanza di un anno dall'avvio del bonus cashback introdotto dall'allora Governo Conte, fermato poi a giugno scorso dall'Esecutivo guidato da Mario Draghi.

Bancomat e carte di credito: le novità a 1 anno dal cashback

L'obiettivo del cashback di Stato era quello di incentivare l'utilizzo dei pagamenti digitali come strumento di lotta all'evasione fiscale.

Ora invece finiscono nel mirino i negozianti e in particolare quelli che non accettano il pagamento con bancomat e carte di credito.

Bancomat e carte di credito: quali obblighi per gli esercenti?

Dal 2012 è già previsto un obbligo in tal senso per gli esercenti e i fornitori di servizi che sono tenuti ad accettare i pagamenti con il Pos, ma da allora non è mai entrata in vigore la multa da comminare per il mancato rispetto della legge.

L'ultimo tentativo è stato compiuto due anni fa, quando nel decreto fiscale collegato alla finanziaria 2020 era stata introdotta nuovamente la multa per gli esercenti che dicevano no al POS, ma il tutto è saltato all'ultimo minuto.

Bancomat e carte di credito: in arrivo multe dal 2022. Per chi?

Importanti novità però potrebbero arrivare a partire da gennaio 2022, quando effettivamente potrebbe entrare in vigore la norma che disciplina l'applicazione delle sanzione.

E' stato infatti presentato un emendamento al decreto legge Recovery, attualmente all'esame della Commissione Bilancio della Camera, su proposta di Stefano Fassina del gruppo Leu e di Rebecca Frassini, esponente della Lega.

L'emendamento alla legge di conversione del DL 152/2021 prevede una multa dall'1 gennaio 2022 per i negozianti che non accetteranno il pagamento con il POS, quindi con bancomat e carte di credito, a prescindere dall'importo della transazione.

Bancomat e carte di credito: come funzionerà la sanzione?

La sanzione quindi scatterà anche in caso di operazioni riguardanti piccole spese e sarà pari a 30 euro, cui si aggiungerà il 4% del valore della transazione, per la quale l'esercente si è opposto all'utilizzo del POS.

Per fare un esempio, la mancata accettazione del bancomat o della carta di credito per pagare una spesa di 50 euro, comporterà per il negoziante una multa di 30 euro, cui si aggiungeranno 2 euro, ossia il 2% del valore della transazione.

Facile intuire che la sanzione aumenterà progressivamente al crescere dell'entità dell'operazione rifiutata.

Da precisare, secondo quanto previsto nell'emendamento, che l'esercente potrà evitare la multa e sarà quindi in regola con quanto previsto dalla norma, se accetterà almeno una tipologia di carta di credito e almeno uno di carta di debito.

Bancomat e carte di credito: le reazioni di Codacons e Confcommercio

Contrastate le reazioni raccolte in seguito all'annuncio dell'emendamento che prevede la multa per chi non accetta il pagamento con il POS.

Soddisfatto il Codacons che ricorda come da ben 7 anni sta portando avanti la sua battaglia, chiedendo a Governo e Parlamento di "prevedere sanzioni per quei negozianti che impediscono ai propri clienti di pagare con carte e bancomat".

Opposta la reazione della Confcommercio, secondo cui "puntare asimmetricamente sulle sanzioni e sulle sole sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, processi, peraltro, già in pieno sviluppo".

In altre parole, per incentivare l'utilizzo dei pagamenti elettronici bisogna intervenire sui costi e le commissioni a carico delle imprese e dei consumatori. IGMARKTS