In attesa di vedere come evolverà il mercato delle quattro ruote con il passaggio in massa verso le vetture elettriche, Bmw Group può festeggiare il successo ottenuto in un 2021 che è un eufemismo definire difficile per l’automotive a livello globale. Bwm, confermando i dati preliminari anticipati settimana scorsa, ha infatti comunicato un risultato record per il 2021, con consegne in crescita dell’8,4% annuo a livello di gruppo (compresi anche i marchi Mini e Rolls-Royce) a 2,52 milioni di veicoli, e del 9,4% per il solo brand Bwm, ai massimi storici di 2,21 milioni.
Bwm record nel 2021 lascia indietro Mercedes-Benz e Volkswagen
Problemi ce ne sono stati anche per la casa di Monaco di Baviera, in primis per la carenza di semiconduttori che ha influenzato in negativo il settore per tutto il 2021 (causando perdite di ricavi miliardarie) e sul finire dell’anno per la crisi della logistica. Bmw è riuscita meglio di altre a gestire i problemi alla supply chain ma comunque nel quarto trimestre ha segnato un crollo delle consegne del 14,2% annuo (15,1% per il solo marchio Bmw). Volkswagen nell’intero esercizio ha invece registrato una flessione delle vendite del 15,1% annuo a 4,90 milioni di veicoli.
Bwm guida il premium grazie a Usa. Volkswagen crolla a Pechino
In attesa dei dati di Audi (saranno comunicati lunedì 17 gennaio), Bmw può festeggiare la presa del segmento premium, grazie ai risultati di Daimler, costretta a inseguire la connazionale. Mercedes-Benz ha infatti registrato un declino del 5,0% annuo nel 2021, a 2,05 milioni di vetture (nel solo quarto trimestre le consegne sono crollate del 24,7%). Le tre big hanno tutte registrato performance positive in Nordamerica, con Bmw ancora a fare la voce grossa: 19,5% annuo il rimbalzo delle sue vendite in Usa, contro il 13% di Volkswagen e l’appena 0,4% di Daimler.
Nel 2021 prima crescita del mercato dell’auto in Cina dal 2017
Male l’Europa per Bwm e Mercedes (con una crescita del 3,9% e un crollo dell’11,2% rispettivamente) mentre Wolfsburg ha segnato la peggiore performance in Cina, con vendite scese del 14,8% rispetto al 2020. Il mercato di Pechino, però, è riuscito in extremis a mettere fine a una crisi che durava da anni, nonostante anche lì si sia sentito l’impatto della crisi dei chip. Nel 2021, infatti, le vendite sono cresciute in Cina per la prima volta dal 2017. Come riportato dall’agenzia stampa ufficiale di Pechino Xinhua, citando dati della China Association of Automobile Manufacturers (Caam) sono state venduti lo scorso anno 26,28 milioni di veicoli, in crescita del 3,8% rispetto al 2020. (Raffaele Rovati)