A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in rialzo per le utility che si allineano alla buona intonazione del Ftse Mib.
Utlity in positivo al traino del Ftse Mib
A salire più degli altri nel settore sono Snam e Terna, con un vantaggio rispettivamente dell’1,37% e dell’1,31%, mentre Hera ed Enel procedono di pari passo con un rialzo dello 0,94% e dello 0,92%, lasciando più indietro Italgas e A2A che guadagnano lo 0,51% e lo 0,24%.
Utility spinte al rialzo da BTP e Spread
Le utility guadagnano posizioni anche sulla scia degli ottimi segnali che arrivano dal mercato obbligazionario.
Dopo la rielezione di Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica, lo Spread BTP-Bund crolla del 4,59%, mentre gli acquisti sui BTP favoriscono un calo di tassi, con il rendimento del decennale che arretra dl 2,19% all’1,341%.
Utility: pubblicato decreto su interventi in bolletta
Le utility intanto restano sotto i riflettori sulla scia delle ultime indicazioni di stampa, riportate in particolare dal Sole 24 Ore.
Dal quotidiano di Confindustria si apprende che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto sugli interventi in tariffa elettrica.
Confermato il claw back discusso la scorsa settimana con l’allargamento degli impianti di generazione assoggettati alla misura anche al solare merchant, inizialmente escluso dalla manovra.
Come spiegato da Equita SIM, il claw back avverrà quindi per gli impianti solari con conto energia e “merchant” e agli impianti Hydro, Eolici e Geotermici, ad esclusione delle produzioni coperte da incentivi/certificati.
Sono inclusi anche i contratti di vendita forward che si discostano del 10% e più dal Cap, pari indicativamente a €60/MWh.
Caro bollette: gli impatti attesi per Enel, A2A, Iren ed ERG
Gli esperti della SIM milanese segnalano che tra le società più impattate, già indicate in una nota la scorsa settimana, troviamo Iren e A2A con circa il 3% dell’Ebitda impattato dalla misura.
Impatti praticamente nulli per Enel ed Erg che hanno venduto forward al di sotto del cap, o comunque con pochi contratti al di sopra.
La SIM milanese evidenzia infine che il decreto verrà probabilmente modificato durante la discussione parlamentare per la conversione in legge, ma è attualmente operativo e vale sulle generazioni 2022.