Bond oggi: bassa volatilità e cedole mensili. Un caso unico

Pur con sottostanti titoli di Stato emerging si caratterizza per andamenti abbastanza stabili delle quotazioni. È hedgiato sull’euro e si distingue attualmente per un rendimento sul 4% annuo. 

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La continua ricerca di strumenti che si adeguino alle diverse situazioni dei mercati porta oggi a prendere in considerazione un Etf sui bond che – a sorpresa – si adatta bene all’attuale incertezza sul fronte obbligazionario ma anche – come alternativa – all’azionario. Eppure il relativo indice concerne una tipologia di asset in teoria iper volatile ma che nel caso specifico si dimostra protettivo proprio dalla volatilità. Si tratta dell’Etf Ishares $ Emerging Bond Eur Hedged (Isin IE00B9M6RS56). In sintesi:

  • ha come sottostanti titoli di Stati “emerging” in $
  • prevede la copertura del cambio Eur/Usd.

Cosa dicono i numeri

Analizzando il grafico a 5 anni si osserva facilmente come dalla primavera del 2018 si sia mosso fra minimi sugli 87,7 € e massimi sui 97 €, con la sola eccezione del crollo da crisi Covid nel marzo 2020, quando piombò a 69,5 €, per poi rientrare velocemente all’interno del “range” sopra delineato. Lo scarso nervosismo è confermato dai dati sulla sua volatilità:

  • su un anno si colloca al 6,7% contro un 9,4% medio a 5 anni.

Un equivalente Etf sugli Us Treasuries pure hedgiato (per esempio l’iShares Usd Treasury Bond 20+yr Eur Hedged - Isin IE00BD8PGZ49) sale decisamente sopra il 10% sia sul medio sia sul lungo termine, con un rendimento distributivo nettamente più basso (1,6%). Minore inevitabilmente la volatilità dell’iShares Core Government Bond sui governativi in euro (Isin IE00B4WXJJ64), che versa però ogni anno cedole dal rendimento sullo 0,2-0,3%. L’iShares emerging batte invece tutti attestandosi sul 4% di yield. I numeri confermano quindi una variazione percentuale delle quotazioni contenuta, con una redditività di molto superiore, il che vale ancor più se – esasperando il confronto – si passa a prendere in considerazione un Etf azionario in dollari ma hedgiato, le cui cifre confermano una volatilità quanto meno tripla con una profittabilità da distribuzione di dividendi che non riesce a essere paragonabile.

Con quel “regalo” in più

L’Ishares $ Emerging Bond Eur Hedged ha poi un altro punto forte agli occhi di molti investitori. Paga le cedole mensilmente, con un importo medio arrotondato da 0,25 a 0,33 euro per il 2021 contro un ”range” 0,22-0,37 euro nel 2020. Per chi cerchi un flusso regolare di reddito questo Etf – assieme a pochi altri – rappresenta una risposta più che adeguata, salvo nel caso si utilizzino intermediari (pochi in realtà!) che prevedono una commissione di stacco, retaggio di un mondo ormai lontano. 

Come gestirlo

La scelta di un piano di acquisto nel tempo non è la soluzione migliore, proprio perché non caratterizzandosi per forti variazioni di prezzo rischia di accumulare rate che non fanno modificare di molto la quotazione media. Meglio allora attendere dei movimenti ribassisti, correlati soprattutto agli effetti che la politica monetaria Fed esercita sui titoli di Stato in $ di altre aree geografiche. È questo il fattore di maggiore incertezza, seppur attenuato – come visto – da una volatilità media più che tollerabile.