BTP e Spread, di male in peggio. Meglio scappare? I titoli hot

I BTP hanno visto il rendimento del decennale avvicinare la soglia del 5%, mentre lo Spread testa i 250 pbs. Quali scenari? La view di Sante Pellegrino.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione del mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund è arrivato a mettere sotto pressione la soglia dei 250 punti base. Quali le attese nel breve?

Lo Spread BTP-Bund al momento è stato respinto dalla resistenza dei 250 punti base  se questo livello riuscirà a tenere ancora, si potrà pensare a un ritorno verso il supporto dei 200 basis points.

Tecnicamente i mercati sono molto scarichi e ora deve intervenire la psicologia degli investitori: sulla totale disperazione deve avere la meglio la calma dei mercati per iniziare pian piano a prendere posizioni.

Lo scenario si conferma alquanto complicata per lo Spread, come per i BTP, ma si inizia a vedere una piccola luce un fondo al tunnel.

Il rendimento del BTP a 10 anni si è spinto su livelli che non si vedevano da anni. C’è il rischio di ulteriori rialzi?

Il rendimento del BTP a 10 anni è salito su livelli pesantissimi, perchè in termini di costo paghiamo davvero tanto pegno.

Nel corso di questa settimana è stata quasi sfiorata l’area dei 5% e ora siamo intorno al 4,65%, livello molto alto che costringe a pagare di più per l’approvvigionamento del denaro.

Tutto questo non serve a rallentare l’inflazione, ma al contempo crea diverse problematiche di gestione del credito.

Molti rendimenti hanno visto triplicare o addirittura quadruplicare il loro valore, basti pensare all’Italia, dove il decennale nel 2021 rendeva meno dell’1%, mentre ora siamo oltre quattro volte più in alto.

Questa situazione tra un po’ inizierà a creare pesanti conseguenze a livello economico e ovviamente passeremo prima in deflazione, poi in stagflazione e successivamente in recessione.

L’auspicio è che nel brevissimo i due massimi toccati al 4,3% e al 4,8% portino a una divergenza ribassista che possa schiarire un po’ la possibilità di un recupero di BTP quotati.

Quali sono i BTP che sta tenendo d’occhio più di altri in questa fase di mercato e quali le attese ora?

Mentre i rendimenti salgono, il prezzo dei BTP scende, tanto che siamo a 83 punti rispetto ai 100 punti, valore tel quel di tutti i titoli di Stato.

Dobbiamo rimbalzare dal doppio minimo che c’è sull’indice dei BTP, per passare dagli 84 punti attuali almeno fino ai 93/95 punti.

Brutto colpo per il BTP 2067 che è sceso sotto la soglia dei 70 euro, ma quanto pare il titolo sta disegnando una divergenza positiva molto interessante.

Se il BTP 2067 riuscirà a lateralizzare in questa fase, sarà un aspetto molto importante perchè ciò creerebbe dei pattern allettanti per un rimbalzo abbastanza sostenuto.

Siamo vicini a un ciclo mensile di ribasso in chiusura, quindi aspettiamo la prossima settimana per far sì che il livello di 70 punti possa dare la spinta al BTP 2067 per un rimbalzo più alto fino a quota 80-82,5.

Il BTP 2072 è su un supporto, quello dei 59,8, e si spera di assistere a un’inversione con questo pattern island.  

Cosa può dirci in merito al recente andamento del rendimento Bund e del Treasury a 10 anni e quali i possibili scenari ora?

Il rendimento del Bund a 10 anni è sotto pressione e crea molte difficoltà alla Germania, basti pensare che da -0,6% del 2021 siamo arrivati al 2,2%.

Guardando agli Stati Uniti, il rendimento del Treasury a 10 anni viaggia al momento intorno al 3,7%, ma a differenza degli altri titoli, è iniziata un’inversione di tendenza, con possibili ribassi verso la soglia del 3,25%.     

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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