Avvio di settimana positivo per Buzzi Unicem che dopo tre sessioni consecutive in netto calo ha ritrovato la via di guadagni.
Buzzi Unicem risale dopo tre cali di fila
Archiviata la sessione di venerdì con un affondo di quasi quattro punti percentuali, il titolo ieri ha trovato la forza per dare vita a un rimbalzo.
A fine seduta Buzzi Unicem si è fermato a 16,24 euro, con un rialzo dell’1,63% e volumi di scambio elevati, visto che sono transitate sul mercato quasi 1,5 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 900mila.
Buzzi Unicem: i conti del 2021. Il dividendo sale
Il titolo ha reagito dopo il netto calo di venerdì, seguito alla diffusione dei conti del 2021, chiuso con un fatturato in rialzo del 7% a 3,446 miliari di euro, mentre l’utile netto è sceso del 3% a 542 milioni,
L’Ebitda ricorrente ha riportato un rialzo dell’1% a 796 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta è stata positiva per 236 milioni di euro, contro il dato negativo di 242 milioni del 2021.
Il Cda ha deciso di proporre un dividendo di 0,4 euro, in rialzo rispetto a quello del 2021 pari a 0,25 euro e ha richiesto un nuovo piano di buy-back fino a 12 milioni di azioni o massimi 200 milioni di euro.
Buzzi Unicem: la guidance per il 2022
Quanto alla guidance per il 2022, l’EBITDA ricorrente è atteso a -10% anno su anno o circa 715 milioni di euro, contro i 730 milioni stimati da Equita SIM.
La guidance sconta gli impatti della guerra Ucraina/Russia, con EBITDA Ucraina negativo e dimezzato in Russia, e i rilevanti aumenti di costi energy/Fuel, con impatto soprattutto in Italia, mentre è attesa resilienza in Europa centrale e principalmente negli Stati Uniti.
Buzzi Unicem: Equita SIM rivede le stime
Commentando i dati del gruppo, gli analisti di Equita SIM ricordano che fatturato, EBITDA e posizione finanziaria netta erano già stati annunciati. L’utile netto è stato migliore delle stime grazie a un maggior contributo dalle joint-venture ad equity, al minor D&A e al minor tax rate.
Sulla base dei dati del 2021, Equita SIM ha deciso di tagliare le stime di EBITDA 2022/2023 del 9% e del 6% a 730mn e 793 milioni di euro.
Per il 2022, con riferimento all’Ucraina gli analisti assumono uno stop delle attività con EBITDA a -10 milioni di euro e per la Russia peggiorano i volumi e scontano impatti svalutazione del rublo.
Con riferimento all’Italia, la SIM milanese peggiora le assunzioni operative, tagliando l’EBITDA da 34 a 13 milioni di euro.
Per gli Stati Uniti viene migliorato leggermente il contributo per forex e assunzioni organiche, con un Ebitda atteso ora a 479 milioni di euro contro i 465 milioni precedente.
Le previsioni di utile netto sono state tagliate del 7% per quest’anno e del 6% per il prossimo, con maggiore contributo delle joint-venture ad Equity e minori D&A.
La cassa netta nel 2022 è vista a 344 milioni di euro rispetto ai 483 milioni precedenti, anche includendo l’intera esecuzione del vecchio piano di buyback.
Buzzi Unicem: Equita SIM e Banca Akros dicono buy
Gli analisti di Equita SIM apprezzano la fiducia del management sul business con aumento dividendo e nuovo buyback e la decisione di fornire una guidance sul 2022.
Sulle nuove stime, oltre l’80% dell’EBITDA di gruppo viene dagli Stati Uniti e dall’Europa Centrale, mercati più resilienti e meno esposti alla volatilità dei costi.
Gli analisti credono che questi elementi non siano correttamente scontati nelle attuali valutazioni compresse. Anche per questo motivo Equita SIM ribadisce la raccomandazione “buy” su Buzzi Unicem, con un prezzo obiettivo tagliato del 9% a 25 euro.
A puntare sul titolo è anche Banca Akros che ieri ha reiterato il rating “buy”, con un target price rivisto da 28 a 26 euro.
Secondo gli analisti i conti del 2021 sono stati solidi, mentre l’outlook è stato negativo.