La chiusura debole del Ftse Mib, che si è fermato poco sotto la parità, non ha influenzato più di tanto l’andamento di Campari.
Il titolo, dopo aver guadagnato poco più di mezzo punto percentuale ieri, si è spinto in avanti anche oggi, peraltro a un ritmo ben più vivace.
Campari tra i top del Ftse Mib
A fine giornata, infatti, Campari si è fermato a 11,465 di euro, con un rialzo del 2,83% e volumi di scambio elevati, visto che sono transitate sul mercato circa 3 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2 milioni.
Campari oggi è salito in netta controtendenza rispetto al Ftse Mib e ha messo a segno la seconda migliore performance tra le blue chip.
Il titolo è finito sotto la lente di Equita SIM che ha presentato la sua preview sui conti del terzo trimestre che saranno diffusi il prossimo 26 ottobre.
Campari: la preview di Equita sui conti del 3° trimestre
La SIM milanese si aspetta una crescita organica solida, con un rialzo dell’8% anno su anno, se pur in marginale rallentamento rispetto al trimestre precedente, quando l’incremento era stato del 10%, che pure aveva risentito del riassorbimento delle vendite anticipate del primo trimestre, del continuo destocking su Grand Marnier, e del delisting temporaneo in alcuni mercati Europei in risposta all’aumento dei listini. Il rallentamento è comunque spiegato dalle basi di confronto: rispetto al pre-covid, il trend sarebbe invece in leggero miglioramento a +63% contro il +60% nel secondo trimestre.
Inoltre, gli analisti pensano che il trimestre abbia risentito ancora di condizioni meteo poco favorevoli, in particolare in Italia, mercato più esposto all’on-trade, e di una coda di destocking su Grand Marnier.
A livello di EBIT adjusted organico, gli analisti si aspettano una crescita del 7%, con una leggera diluizione del margine, legata principalmente ai costi di SG&A, ma complessivamente in sequenziale miglioramento rispetto al secondo trimestre, grazie al margine lordo, per impatto progressivamente minore dall’inflazione sul costo del vetro.
Includendo anche l’impatto cambi e un leggero contributo perimetro da Wilderness Trail, gli analisti di Equita SIM stimano un fatturato a 775 milioni di euro, in rialzo del 4% e un EBIT adjusted a 180 milioni, in calo dell’1%.
Campari: stime 2023 richiedono 4° trimestre in accelerazione
Se questi numeri fossero confermati, le stime per l’intero anno richiederebbero una riaccelerazione delle vendite organiche nel quarto trimestre, stagionalmente meno forte per la categoria di punta del gruppo, gli aperitivi.
Tuttavia, sarebbe comunque una crescita fattibile alla luce delle basi di confronto decisamente più facili, il trend implicito sul pre-covid sarebbe infatti di circa +41%. Anche in termini di EBIT adjusted organico, l’implicito quarto trimestre vedrebbe un miglioramento di 130 punti base anno su anno, grazie ad ulteriore sequenziale assorbimento dell’inflazione sul vetro e migliore leva operativa sulle SG&A.
Complessivamente, quindi, gli analisti di Equita SIM non vedono rischi materiali sulle loro stime per l’intero anno che sono allineate al consensus.
Resta immutata la strategia improntata alla cautela, con la conferma di una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 12,7 euro.