Carl Icahn alla guerra in McDonald's. Per il bene dei maiali

L'investitore attivista Icahn lancia nuova guerra di deleghe nel board di McDonald's. Per il bene dei maiali. Nel mirino finisce il trattamento degli animali d'allevamento.

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Carl Icahn ha una nuova sfida. L'investitore attivista, noto per le battaglie nei board dei colossi della Corporate America (le più celebri quelle in Kraft e Motorola ma negli ultimi anni sono finiti nel suo mirino sono finite Hertz, Herbalife, Xerox, persino Apple), lancia una nuova guerra di deleghe (in inglese proxy fight) e lo fa niente meno che in McDonald's. Domenica è stato lo stesso gigante dei fast-food di Chicago a comunicare che Icahn ha avanzato la nomina nel board di due suoi uomini, Leslie Samuelrich e Maisie Ganzler, per l'elezione all'annuale assemblea degli azionisti.

Carl Icahn va alla guerra in McDonald's. Per il bene dei maiali

La particolarità di questa nuova proxy fight di Icahn è il motivo: il bene dei maiali. “L'obiettivo dichiarato di Icahn nel fare questa nomina si riferisce a una questione ristretta riguardante gli impegni dell'azienda relativi alla carne di maiale. Tema che la Humane Society ha già introdotto attraverso una proposta degli azionisti", ha dichiarato McDonald's, riferendosi alla Humane Society maggiore associazione animalista Usa che, a differenza di altre come la Peta, più che di diritti degli animali si occupa del loro benessere.

Guerra di deleghe per Icahn. McDonald's pensi al bene dei maiali

"Gli animali sono una delle cose per cui mi sento davvero emozionato", ha ammesso Icahn, secondo quanto riportato in precedenza dal Wall Street Journal, che ricordava come Icahn non sia certo un debuttante da questo punto di vista. La sua battaglia in McDonald's, infatti, va avanti da oltre un decennio. Quando nel 2012 il colosso dei fast-food si era impegnato a non acquistare carne di suino da produttori che costringevano gli animali in gabbie troppo piccole, dietro alle quinte c'era già Icahn. Ora, però, è passato direttamente alla guerra di deleghe.

Carl Icahn possiede solo 200 azioni ma fa la guerra a McDonald's

Icahn chiede che McDonald's imponga a tutti i suoi fornitori di carne suina di passare a processi crate-free, ovvero senza l'utilizzo di gabbie. Anche se McDonald's fa andare immediatamente la mente alla carne di manzo, sono moltissimi i prodotti a base di carne suina che i fast-food propongono, oltre al Crispy McBacon noto anche in Italia: a partire dai sausage che fanno parte del menu del breakfast. "Sebbene la società sia impaziente di promuovere un'ulteriore collaborazione in tutto il settore su questo tema, l'attuale fornitura di carne di maiale negli Usa renderebbe impossibile questo tipo di impegno", ha dichiarato McDonald's. A beneficio d'inventario, nota la Cnbc, Icahn possiede solo 200 azioni McDonald's. (Raffaele Rovati)