Cattolica Assicurazioni corre: vicina svolta con BPM. E ora?

Cattolica Assicurazione vivace sulla scia dei rumor che parlano di un accordo imminente con Banco BPM sulla partnership di bancassurance. Quali i risvolti?

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Quest'ultima seduta della settimana procede a passo spedito per Cattolica Assicurazioni che mostra ben più forza del Ftse Italia Mid Cap e occupa la seconda posizione nel paniere delle medie capitalizzazioni.

Cattolica Assicurazioni in evidenza a Piazza Affari

Il titolo, dopo aver ceduto lo 0,8% ieri, riprende quota oggi e sale dl 2,41% a 4,592 euro, con oltre 530mila azioni transitate sul mercato fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a poco meno di 700mila azioni.

Cattolica Assicurazioni: vicino un accordo con Banco BPM

Cattolica Assicurazioni oggi catalizza gli acquisti sulla scia delle indiscrezioni di stampa, riportate in particolare da Milano Finanza, secondo cui Banco BPM e Cattolica Assicurazioni sarebbero vicini a raggiungere un accordo sulle joint-venture bancassicurative.

Sebbene i dettagli dell’accordo non siano ancora noti, l’articolo riporta che potrebbe essere prevista un’estensione della partnership di bancassurance (naturale scadenza 2033).

Cattolica: estensione bancassurance con BPM? La view di Equita

Un esito che secondo gli analisti di Equita SIM sarebbe inatteso, considerando che Banco BPM aveva esercitato la call option per il riacquisto del 65% della quota di Vera detenuta da Cattolica Assicurazioni, con la volontà quindi di sciogliere la joint-venture.

La SIm milanese ritene che una soluzione di questo tipo sarebbe senza dubbio positiva per Cattolica, in quanto l’uscita dall’accordo col Banco BPM avrebbe privato la compagnia di un fondamentale canale distributivo, con un impatto atteso sugli utili superiore al 20%, oltre a vedersi riconosciuto un ammontare significativamente inferiore a quanto corrisposto nel 2018, circa 800 milioni di euro.

Per quanto riguarda Banco BPM, gli analisti di Equita SIM ritengono invece che un eventuale prolungamento dell’accordo bancassicurativo con Cattolica Assicurazioni riduca le chance di un’aggregazione con Bper Banca nel breve termine.

Quali risvolti per Banco BPM?

Questo considerando che il maggior azionista di Bper Banca, Unipol, ha indicato come condizione necessaria per l’M&A la distribuzione dei propri prodotti assicurativi da parte della combined entity.

Nel caso in cui l’opzione Bper Banca dovesse venire meno, aumenterebbero le probabilità di M&A tra Banco BPM e Unicredit.

In attesa di novità Equita SIM mantiene una view cauta su Cattolica Assicurazioni, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 4,5 euro.

Bullish invece la strategia suggerita per Banco BPM, con un rating "buy" e un target price a 2,5 euro.

Cattolica e Banco BPM: positivo un accordo secondo Intesa Sanpaolo

Commentando le indiscrezioni riportate oggi da Milano Finanza, gli analisti di Intesa Sanpaolo evidenziano che un accordo tra Banco BPM e Cattolica Assicurazioni permetterebbe di scongiurare un arbitrato la cui durata potrebbe estendersi anche per 12-24 mesi.

Gli analisti credono che la banca guidata da Giuseppe Castagna abbia un notevole interese a definire termini e condizioni ben precisi per l'uscita dalla partnership, per poter negoziare nuovi accordi di bancassicurazione nell'ambito di un potenziale M&A.