Creval: focus su Opa e conti. Le attese degli esperti

Creval resta sotto la lente anche in vista dei numeri del quarto trimestre 2020: ecco le previsioni di Equita SIM.

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In linea con l'andamento negativo di Piazza Affari anch Credito Valtellinese ha ceduto il passo alle vendite oggi.

Creval in calo dopo il rimbalzo di ieri

Il titolo, dopo aver guadagnato quasi un punto percentuale ieri, ha terminato gli scambi in flessione oggi, fermandosi a 11,54 euro, con un calo dell'1,37% e poco meno di 400mila azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 650mila.

Credito Valtellinese resta sotto la lente del mercato non sollo in attesa di novità sull'Opa lanciata da Credit Agricole Italia, ma anche in vista dei conti degli ultimi tre mesi dello scorso anno.

Creval: la preview di Equita SIM sui conti del 4° trimestre 2020

Con riferimento al quarto trimestre del 2020, sul fronte del net interest income e delle commissioni gli analisti si aspettano un trend sostanzialmente allineato con quello del terzo trimestre.

Considerando le moratorie e le misure a supporto dell’economia, gli esperti ritengono che il tasso di default si sia mantenuto su livelli sostanzialmente stabili, al di sotto dell'1,5%, limitando quindi consistentemente l’inflazione del costo del rischio, a meno di un’accelerazione negli accantonamenti generici.

Creval: i numeri attesi dagli analisti per gli ultimi tre mesi del 2020

Nel dettaglio, per il quarto trimestre 2020 Equita SIM si aspetta da Credito Valtellinese un net interest income di 88 milioni di euro, in flessione dell'1% trimestre su trimestre e in rialzo del 4% anno su anno, mentre l'utile di gruppo è visto a 148 milioni di euro, in calo del 2% su base trimestre e in salita del 32% su base annua.

Per l'utile operativo le stime parlano di un dato pari a 46 milioni di euro, in riduzione del 12% trimestre su trimestre e in rialzo del 32% anno su anno, mentre gli accantonamenti per perdite su crediti dovrebbero attestarsi a 30 milioni di euro, contro i 27 milioni del terzo trimestre,

L'utile netto è atteso da Equita SIM a 20 milioni di euro, includendo un beneficio fiscale netto di circa 8 milioni di euro.

Creval: Equita SIM rivede le stime

Gli analisti hanno deciso di effettuare un piccolo aggiustamento delle stime 2020, con un rialzo dell'utile netto da 79 a 86 milioni di euro, principalmente per riflettere minori accantonamenti per perdite su crediti, grazie al beneficio delle moratorie.

Sul 2021-2022 gli analisti lasciano le stime sostanzialmente invariate. Gli esperti ritengono infatti che il contributo sul net interest income generato dall’estensione della TLTRO venga pienamente compensato dall’ulteriore contrazione della curva dei tassi e, sotto la linea operativa, da un maggiore costo del rischio, considerando il perdurare dell’epidemia e il deterioramento dello scenario macro.

Creval: offerta Credit Agricole è generosa. Se fallisce il titolo crolla

Alla luce della limitata variazione delle stime, Equita SIM conferma il rating hold e il suo target price su Creval a 10,5 euro, allineato all’offerta di Credit Agricole Italia, con una valutazione stand-alone a 8,4 euro per azione.

Gli analisti continuano a ritenere l’offerta di Credit Agricole Italia generosa e l’unico modo per gli azionisti Creval di valorizzare il capitale in eccesso della banca.

Con Crevale che tratta a premio rispetto ai principali competitors, quali Bper Banca, Banco BPM e Banca Popolare di Sondrio, e in mancanza di offerte alternative, gli analisti vedono un rischio di downside significativo qualora l’offerta di Credit Agricole Italia non si concretizzasse.