Dopo un anniversario (il secondo) festeggiato in sordina per il servizio di streaming Disney+, che lasciava presagire la fine dell’effetto lockdown (come per altro confermato di recente da Netflix), The Walt Disney Company mette a segno un trimestre natalizio oltre le attese del mercato. Anche grazie ai servizi di streaming delle sue piattaforme (da Hulu a Espn+), tanto che il gigante di Burbank conferma la sua guidance di 230-260 milioni di abbonati entro il 2024. E i parchi, già in ripresa nel trimestre precedente, raddoppiano i ricavi nonostante la variante Omicron. Abbastanza per spingere in rally di oltre l’8% il titolo in after market (Disney aveva per altro già chiuso mercoledì con un rimbalzo del 3,33% al Nyse).
Disney in rally al Nyse. Oltre le attese lo streaming di Disney+
“Questo sarà l’ultimo anno del primo secolo di The Walt Disney Company e performance come questa, unite alla nostra impareggiabile raccolta di risorse e piattaforme, capacità creative e un posto unico nella cultura, mi danno grande fiducia che continueremo a definire l’intrattenimento per i prossimi 100 anni”, ha dichiarato il chief executive Bob Chapek, ricordando che se in novembre il gruppo Usa ha festeggiato il secondo anniversario di Disney+ ora si appresta a celebrare una data decisamente più storica: era infatti il 16 ottobre 1923 quando i due fratelli Walt e Roy fondarono Disney Brothers Cartoon Studio. E il 2022 segna quindi il centesimo anno di vita per quello che nei decenni è diventato uno dei simboli (se non il simbolo) dell’entertainment hollywoodiano.
Disney oltre le attese in streaming e parchi. Nonostante l’Omicron
Nel dettaglio Disney ha registrato nel primo trimestre dell’esercizio 2022 (chiuso lo scorso 1° gennaio), profitti netti rimbalzati da 29 milioni di dollari, pari ad appena 2 centesimi per azione, a 1,15 miliardi, e 63 centesimi. Su base rettificata l’eps è salito da 32 centesimi a 1,06 dollari, contro i 74 centesimi del consensus di FactSet. I ricavi totali sono cresciuti del 34% annuo a 21,82 miliardi, contro i 20,27 miliardi stimati dagli analisti. Disney Parks, Experiences and Products, la divisione che comprende parchi tematici e crociere, ha segnato ricavi raddoppiati da 3,59 a 7,23 miliardi (5,45 miliardi nel precedente periodo).
Lo streaming di Disney+ arriva a quota 196,4 milioni di abbonati
Per quanto riguarda il cruciale business dello streaming video, invece, il gruppo californiano ha chiuso il 2021 con 129,8 milioni di abbonati a Disney+, per una crescita del 37% annuo, 11,8 milioni in più rispetto al trimestre precedente e contro i 124,7 milioni del consensus di FactSet. Gli utenti a pagamento totali, che oltre a Disney+ comprendono Espn+ e Hulu, si sono attestati a 196,4 milioni, contro i 191,1 milioni previsti dal mercato. Nonostante Disney non abbia alcuna intenzione di rinnegare il grande schermo, lo streaming diventa sempre più centrale nell’offerta di contenuti. “Non condividiamo l’idea che la distribuzione nelle sale sia l’unico modo per costruire un franchise Disney”, ha sottolineato Chapek, citando il successo del recente Encanto. Successo ottenuto proprio grazie a Disney+. (Raffaele Rovati)