Disparità su vaccino Covid-19 costerà migliaia di miliardi

Per la Who Foundation, la disparità nella distribuzione del vaccino per il Covid-19 costerà caro all'economia globale. Necessario arrivare a 70% di copertura.

La disparità nella distribuzione del vaccino contro il Covid-19 tra le diverse aree del mondo rischia di costare migliaia di miliardi di dollari all’economia globale. E l’Occidente non può restare a guardare, perché ne va del suo stesso sviluppo. A dirlo è Anil Soni dallo scorso gennaio chief executive della Who Foundation. “I governi dell’Europa e dell’Occidente hanno il chiaro obbligo di donare le dosi in eccesso e di mettere soldi sul tavolo per acquistare i vaccini, con i volumi necessari per distribuirli al 70% della popolazione mondiale quest’anno“, ha sottolineato Soni.

Disparità su vaccino costerà migliaia di miliardi a economia globale

Fondata a Ginevra nel 2020 la Who Foundation è un ente non-profit per la concessione di sovvenzioni focalizzato nell’affrontare le sfide sanitarie globali più urgenti di oggi e domani. La fondazione, che è indipendente dalla World Health Organization (Who, in italiano Oms, Organizzazione mondiale della Sanità), è nata proprio in scia alla sfida senza precedenti rappresentata dalla pandemia di coronavirus. Lo scorso anno la Who Foundation ha lanciato la campagna Go Give One, con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare l’acquisto di vaccini per le popolazioni più povere del mondo attraverso il programma Covax dell’Oms.

Pandemia finirà solo con distribuzione vaccino Covid-19 del 70%

L’ambizioso obiettivo è quello di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro il 2022. Per Soni si tratta di “un’imperativo morale” per l’economie più avanzate, che però non possono restare a guardare anche nel loro interesse. “Epidemiologicamente ma anche economicamente l’iniquità del vaccino è controproducente e i numeri lo chiariscono. Perderemo migliaia di miliardi di dollari nell’economia globale se non raggiungiamo un’elevata copertura vaccinale, perché ciò che avrai nelle supply chain globali sono merci che non possono arrivare dai Paesi in cui si registrano continui lockdown ed elevati tassi di trasmissione del Covid-19”, ha sottolineato Soni. E la fragilità della ripresa dalla pandemia è stata chiaramente mostrata dalle montagne russe registrate in questi giorni dalle piazze cinesi, soprattutto da Hong Kong (oggi l’Hang Seng è rimbalzato del 9,08%), dopo i nuovi lockdown che hanno colpito anche Shenzhen.

Disparità vaccino Covid-19. Solo 13% popolazione dei Paesi poveri

Soni ha detto alla Cbnc di essere orgoglioso dei “tremendi progressi” raggiunti grazie ai vaccini nei primi due anni della crisi del Covid-19 ma ha anche ricordato detto che la pandemia non sarà finita fino a quando l’obiettivo globale del 70% non sarà raggiunto. E non ci sono stati abbastanza progressi su questo fronte. La scorsa settimana, le Nazioni Unite hanno riferito che se sono state somministrate più di 10,5 miliardi di dosi di vaccino a livello globale, solo il 13% della popolazione dei Paesi a basso reddito ha ricevuto la copertura dal coronavirus. Mentre nelle economie più ricche si è quasi raggiunto il 70% necessario per lasciarsi alle spalle la pandemia. (Raffaele Rovati)

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate