Ftse Mib col vento in poppa. Ecco fin dove potrà salire ora

Il Ftse Mib si lascia alle spalle un'ottava tutta in salita: quali i prossimi target?

ftse mib attese seduta

Anche l'ultima seduta della settimana si è conclusa con il segno più per le Borse europee che hanno vissuto un'ottava tutta in salita.

Il Ftse100 si è accontentato di un rialzo più contenuto dello 0,15%, preceduto dal Dax e dal Cac40 che si sono apprezzati rispettivamente dello 0,69% e dello 0,81%.

Ftse Mib: una settimana tutta in salita

Bene anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 27.113 punti, con un progresso dello 0,34%, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 27.185 e un minimo a 26.882 punti.

Anche il bilancio settimanale è preceduto dal segno più, visto che l'indice delle blue chip ha messo a segno un rialzo del 4,72% nelle ultime cinque sedute rispetto al close del venerdì precedente.

Il Ftse Mib ha vissuto una settimana tutta in salita, riconquistando subito l'area dei 26.500, per poi allungare verso i 26.500 e i 26.750 punti.

Una volta superato quest'ultimo ostacolo, l'indice ha allungato il passo in direzione dei 27.200 punti, per poi fermarsi poco sopra 27.100.

Ftse Mib: la corsa al rialzo può continuare?

Il Ftse Mib ha inviato dei segnali indubbiamente positivi nelle ultime sedute, raggiungendo però livelli di ipercomprato che nel breve potrebbero anche frenare ulteriori salite almeno nell'immediato.

Se l'indice riuscirà a mantenersi al di sopra dei 27.000/26.800 punti potrà continuare a spingersi in avanti e al superamento di area 27.200 puntare alla resistenza successiva dei 27.500 punti.

Sarà questo l'ultimo baluardo da abbattere prima di pensare a un ritorno sui top dell'anno in area 28.000/28.200 punti, il raggiungimento dei quali potrebbe anche non avvenire nell'immediato.

Discese sotto i 27.000/26.800 punti potrebbero favorire ripiegamenti del Ftse Mib verso i 25.500 punti, oltre cui la discesa proseguirà in direzione di area 26.000.

Un primo campanello d'allarme scatterà con l'abbandono dei 26.000 punti, evento che aprirà le porte a una flessione più marcati verso i 25.500 e i 25.000 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Sul fronte macro USA, per la prima seduta della prossima settimana si segnala il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a marzo dovrebbe attestarsi a 49,3 punti.

La spesa per costruzioni a febbraio dovrebbe calare dello 0,1%, in linea con la lettura precedente, mentre l'indice ISM manifatturiero a marzo è atteso in calo da 47,7 a 47,1 punti.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si conoscerà il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che dovrebbe attestarsi a 47,1 punti.

Lo stesso dato in Francia è atteso a 47,7 punti, mentre in Germania l'indice PMI manifatturiero a marzo dovrebbe risultare pari a 44,4 punti.

In Italia per l'indice PMI manifatturiero di marzo si prevede un calo da 52 a 51,4 punti.

Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza a 3 e a 9 mesi per un ammontare massimo rispettivamente di 2 e di 4 miliardi di euro.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala stacco del dividendo di GeneralFinance (0,43 euro) e di EdiliAcrobatica (0,8 euro).

A presentare i conti del 2022 saranno Monrif, Eligo e Promotica, quest'ultima limitatamente ai ricavi dello scorso anno.

Da segnalare un'assemblea di RETI per l'approvazione dei dati di bilancio dell'esercizio 2022.

Sotto la lente Stellantis in vista dei dati sulle immatricolazioni in Italia con riferimento al mese di marzo.

Lunedì prenderà il via, per concludersi il 5 maggio, l'OPA volontaria totalitaria promossa da HWG su Sababa Security.