Dividendi protagonisti: Dovalue anticipa stacco e accelera

La caccia alla cedola non finisce mai. Lo dimostra la performance odierna di Dovalue. Il gruppo leader nell'Europa meridionale nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori ha annunciato di aver anticipato di quasi due mesi il pagamento del dividendo approvato dall'assemblea lo scorso 29 aprile

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La caccia alla cedola non finisce mai. Lo dimostra la performance odierna di Dovalue. Il gruppo leader nell'Europa meridionale nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori ha annunciato di aver anticipato di quasi due mesi il pagamento del dividendo approvato dall'assemblea lo scorso 29 aprile.

Dovalue scioglie la riserva e anticipa il pagamento del dividendo

Dovalue ha pertanto spostato dall'11 agosto al 23 giugno (con stacco il 21 giugno) il pagamento del dividendo da 0,2616 euro per azione (ai prezzi di borsa attuali corrisponde a un dividend yield del 2,5%). La decisione è arrivata dopo che il management ha verificato il rispetto in anticipo dei covenant del Senior Facility Agreement: si tratta di una serie di condizioni ostative connesse al rispetto delle previsioni del finanziamento, una prassi consolidata in ambito finanziario. La verifica ha dato esito positivo con ampio anticipo dato che nel cda che ha approvato il bilancio 2020 si indicava come termine ultimo per la comunicazione al mercato il 4 agosto.

Dividendo Dovalue: 100% degli utili

Il dividendo complessivo, ovvero a 20,8 milioni di euro, è pari all'utile netto dell'esercizio precedente, quindi con un payout del 100%. La totale distribuzione degli utili agli azionisti è abbastanza inconsueta. Il consiglio di amministrazione ha optato per questa soluzione, nonostante l’impatto dovuto all'emergenza Covid, grazie alla buona liquidità di cui il gruppo dispone e al progressivo miglioramento delle condizioni di mercato a seguito della campagna vaccinale in corso.

Dovalue: lo scenario grafico dopo la notizia del dividendo

Nonostante il bel progresso odierno il quadro grafico di Dovalue resta incerto. Il titolo si muove per vie laterali da fine gennaio in attesa dello spunto capace di generare la riattivazione del movimento ascendente partito a marzo 2020. Prime indicazioni in tal senso al superamento di quota 11, con conferma definitiva oltre 11,40 per area 12,90. Discese sotto 9,80 anticiperebbero invece approfondimenti sui 9,10-9,20 almeno, con rischio di assistere a un test di 7,42 (minimo di fine ottobre).

(Simone Ferradini)