A Piazza Affari quest’oggi gli acquisti si concentrano quest’oggi anche sui titoli del settore bancario che riescono a performare meglio del Ftse Mib.
Banche in festa sul Ftse Mib: Intesa Sanpaolo corre più di tutti
A salire più degli altri è Intesa Sanpaolo che mostra un progresso del2,95%, tallonato da Bper Banca che si apprezza del 2,84%, ma subito dopo troviamo banco BPM che guadagna il 2,73%.
Resta un po’ più indietro Unicredit che progredisce dell’1,91%, ma a indossare la maglia nera oggi è Mediobanca che si accontenta di un rialzo ben più contenuto dello 0,68%.
Banche in rally: Spread cala un po’, male i BTP
I bancari oggi beneficiano in primis della buona intonazione del Ftse Mib, ma anche di un parziale allentamento delle tensioni sul fronte obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund, che pure si è già allontanato dai minimi intraday, cala dallo 0,31%, mentre le vendite colpiscono i BTP, tanto che il rendimento del decennale si apprezza del 2,55% al 2,931%.
Banco BPM: per Societè Generale è da comprare
A favorire gli acquisti sui bancari di Piazza Affari sono intanto le indicazioni che giungono da alcune banche d’affari. Societè Generale ha confermato la sua view bullish su Banco BPM, reiterando la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 3,95 euro, evidenziando che il titolo ha un rendimento del dividendo al 6,2% quest’anno e al 7,2% al 2023.
Unicredit e Intesa Sanpaolo: la strategia di Societè Generale
Positiva la view anche su Intesa Sanpaolo che al pari di Banco BPM è da comprare, con un target price a 2,35 euro, mentre il dividend yield 2022 e 2023 è pari rispettivamente al 9,6% e al 10,6%.
Meno entusiastico il giudizio su Unicredit che per Societè Generale merita una raccomandazione “hold”, con un fair value a 10,5 euro.
Il rendimento del dividendo più il più basso tra i tre titoli, visto che si attesta al 5,9% per quest’anno e al 7,1% per il 2023.
Banche: per Citi sono interessanti. Dividendi da capogiro
A scommettere senza indugio sui bancari del Ftse Mib è Citi, i cui analisti evidenziano che il comparto italiano è quello che a livello europeo beneficia più degli altri dell’aumento dei tassi di interesse.
Resta però la preoccupazione legata alla capacità degli istituto di credito italiani di fronteggiare una frenata macro che ha ricadute negative sulla qualità degli asset.
Citi ritiene le banche italiane interessanti visto che l’atteso rialzo del costo del denaro è un supporto chiave per la loro redditività.
A ciò si aggiunga il potenziale di rendimento del capitale, visto che i dividend yield delle banche italiane è in media pari al 10% per quest’anno, ma si sale a un livello ancora più elevato se si considerano anche i buy-back.
Unicredit può correre più degli altri. La view su Intesa, BPM e Bper
Per i principali protagonisti del settore bancario a Piazza Affari, la raccomandazione di Citi è “outperform”. Nel caso di Unicredit il prezzo obiettivo è a 14,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 47% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Meno spazio al rialzo per Intesa Sanpaolo, con un target price a 2,8 euro che offre un margine di apprezzamento di circa il 39%.
Il titolo si conferma in ogni caso interesante per il basso livello di Npl, ma anche per i rendimenti dell’investimento.
Per Banco BPM il fair value è a 3,6 euro che si traduce in un potenziale rialzo del 21% rispetto ai prezzi attuali, mentre ha più spazio di manovra verso l’alto Bper Banca, con un prezzo obiettivo a 2,45 euro che, se raggiunto, porterà ad un guadagno di quasi il 38% rispetto ai valori correnti.