La seduta odierna ha visto scattare il semafoto sul rosso per Anima Holding che ha tirato il fiato dopo due rialzi di fila.
Anima Holding frena dopo rally
Archiviata la giornata di ieri con un rally di oltre il 3%, dopo il rialzo superiore al 4% messo a segno lunedì, il titolo oggi ha prestato il fianco alle prese di profitto.
A fine seduta Anima Holding si è presentato a 3,784 euro, a ridosso dei minimi intraday, con un calo dell’1,25% e circa 500mila azioni transitate sul mercato, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,5 milioni.
Anima Holding: assemblea nomina nuovo Cda. CEO e presidente confermati
Il titolo ha perso terreno all’indomani dell’assemblea degli azionisti che ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione.
Il Board vede la riconferma del CEO Melzi d’Eril e l’ingresso di Patrizia Grieco, in uscita da Banca Monte Paschi, quale nuovo presidente.
Entrambi sono stati eletti insieme ad altri tre consiglieri dalla lista di maggioranza presentata da Banco BPM, primo azionista di Anima Holding con il 20,6% del capitale.
Nel nuovo board, composto da 11 membri, figura anche Marco Tugnolo, un rappresentante del nuovo azionista FSI, recentemente entrato nel capitale con una quota del 9%, che sale al 9,6% a valle della cancellazione delle azioni proprie.
Dalla lista presentata dal secondo azionista, Poste Italiane, che possiede l’11% del capitale e che ha stipulato un patto con la società Gamma del gruppo Caltagirone, cui fa capo il 3,2% di Anima Holding, sono stati eletti due consiglieri, mentre quattro posti sono stati tratti, infine, dalla lista dei fondi.
Anima: ok a cancellazione azioni proprie fino al 5%
L’assemblea degli azionisti ha inoltre approvato la cancellazione di 17,3 milioni di azioni proprie in portafoglio, pari al 5% del capitale, e il dividendo di 0,22 euro che offre un rendimento del 5,81% in rapporto alle quotazioni attuali del titolo.
Anima Holding: spunti dalle dichiarazioni del CEO
Gli analisti di Equita SIM hanno richiamato l’attenzione anche su alcune dichiarazioni del CEO di Anima Holding a margine dell’assemblea.
Il manager ha fatto sapere che il closing relativo all’acquisizione dell’80% di Castello SGR, attiva nei prodotti alternativi, dovrebbe arrivare entro fine maggio.
Quanto ai rapporti con Banca Monte Paschi sono molto buoni e una revisione della partnership commerciale non è in discussione.
L’AD ha fatto sapere che l’esposizione ai bond AT1 di Credit Suisse è “molto vicina allo zero” e ritiene che l’ingresso di FSI sia motivato dal fatto che hanno visto un’azienda ben gestita e con un futuro. FSI darà anche un contributo alla governance.
Il manager ha definito insensata la proposta dell’Unione Europea sui ban retrocessioni, mentre con riferimento all’accordo tra Azimut e Unicredit, l’AD ha spiegato che mette pressione ai partner esistenti.
Anima Holding sotto la lente di Equita SIM
Equita SIM evidenzia che Anima Holding tratta con un multiplo prezzo-utili adjusted 2023 pari a 8 volte e con un ritorno sul capitale attraente, visto che al rendimento del dividendo pari al 5,8%, si aggiunge un altro 5% derivante dalla cancellazione di azioni proprie.
Non cambia la view bullish su Anima Holding, con la conferma di una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 4,5 euro.