La seduta odierna si avvia alla conclusione con un forte rialzo anche per Enel che oggi sale per la quarta giornata di fila.
Enel in rally: quarta giornata di fila in rialzo
Dopo aver archiviato la sessione di ieri con un vantaggio di quasi un punto percentuale, il titolo oggi da subito ha imboccato la via dei guadagni, confermando maggiore forza relativa rispetto al Ftse Mib.
Mentre scriviamo, Enel si presenta a 6,063 euro, con un rally del 3,15% e oltre 27 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 33 milioni.
Enl snobba le indicazioni a due velocità da BTP e Spread
Il titolo brilla malgrado le indicazioni contrastate che arrivano dal fronte obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund viaggia in netto calo e negli ultimi minuti si presenta sui minimi intraday a 147,9 punti base, con un calo del 2,63%.
Diverso l’andamento dei BTP che perdono terreno e le vendite favoriscono una salita dei rendimenti, tanto che il decennale sale dell’1,67% al 2,128%.
Enel sospende il dividendo 2022. Ecco dove
Enel intanto approfitta della buona intonazione del Ftse Mib e non si lascia condizionare dalle ultime notizie derivanti dalla situazione legata al conflitto tra Russia e Ucraina.
Da Milano Finanza si è appreso oggi che la controllata russa del colosso elettrico, Enel Russia, non pagherà i dividendi sull’esercizio 2022.
Nessuna remunerazione quindi per Rdif Investment Management, il fondo russo per gli investimenti diretti che gestisce asset per 10 miliardi di euro e che detiene il 5,5% della società quotata alla Borsa di Mosca e controllata da Enel con una quota del 56,4%.
Nell’aggiornamento della guidance per l’anno in corso pubblicata sul sito di Enel Russia, si legge: “Data l’attuale attenzione alla stabilità finanziaria, la distribuzione di dividendi nel 2022 non è prevista come da decisione del consiglio di amministrazione”.
Enel prima blocca investimenti e poi annuncia uscita dalla Russia
Sempre con riferimento alla situazione di crisi legata al conflitto tra Russia e Ucraina, nei giorni scorsi si è appreso che Enel intende ridurre la sua esposizione al Paese guidato da Putin.
L’AD Francesco Starace ha infatti dichiarato: “Abbiamo deciso che non possiamo implementare una maggiore crescita in Russia e stiamo anche esplorando scenari per il futuro degli asset esistenti”.
Qualche giorni dopo il manager ha rilasciato altre dichiarazioni che muovono in una direzione ben precisa: “Con rammarico, penso che dobbiamo cessare le attività”, spiegando che l’uscita dalla Russia è “una questione di mesi”.