Intesa Sanpaolo risale. Dividendo e buy-back: cosa accadrà?

Intesa Sanpaolo al top sul Ftse Mib dopo i recenti ribassi: scenari e strategie secondo i broker.

In una giornata in cui il Ftse Mib mostra debolezza e si muove sotto la parità, spicca ancora di più la buona performance di Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo in rialzo dopo 5 ribassi di fila

Il titolo, reduce da cinque sessioni consecutive in positivo, dopo aver ceduto quasi due punti percentuali venerdì scorso, ha imboccato da subito la via dei guadagni oggi.

Negli ultimi minuti Intesa Sanpaolo viene fotografato a 2,236 euro, con un rialzo del 2,55% e oltre 69 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 91 milioni.

Il titolo oggi mette a segno la migliore performance non solo nel settore bancario, visto che conquista la prima posizione nel paniere delle blue chip, dopo essere sceso in controtendenza venerdì e aver occupato la penultima posizione sul Ftse Mib.

Intesa Sanpaolo fa chiarezza dopo i rumor

Prima del week-end Intesa Sanpaolo è sceso a seguito di indiscrezioni di Bloomberg, secondo cui il gruppo starebbe conducendo operazioni di cessione di prestiti e altre attività per ridurre i propri RWA fino a 20 miliardi di euro.

Il tutto a seguito di un approccio più stringente richiesto dal regolatore sui modelli interni.

La banca guidata da Carlo Messina, attraverso un comunicato stampa diffuso venerdì scorso a mercati chiusi, ha specificato che le azioni di riduzione delle attività ponderate per il rischio attuate nel quarto trimestre sono relative a modifiche normative applicabili da inizio 2023.

Intesa Sanpaolo ha aggiunto che a fine 2022, il CET1 di gruppo è atteso in area 13%, continuando a includere l’impatto del buyback da 1,7 miliardi di euro, contro il 12,4% al terzo trimestre 2022.

Successivamente, a seguito dell’applicazione delle modifiche normative, il CET1 è atteso mantenersi su livelli ampiamente superiori al target del 12% indicato a piano.

Intesa Sanpaolo: la view di Equita SIM

Equita SIM ricorda che nel corso dell’anno Intesa Sanpaolo aveva già provveduto ad attuare operazioni di ottimizzazione delle attività ponderate per il rischio.

In particolare, la società aveva comunicato operazioni di protezione sul rischio di credito per 5,9 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 2022, a cui si aggiungerebbero, come rilevato da un articolo de Il Sole 24 Ore del 13 gennaio scorso, cartolarizzazioni per ulteriori 9 miliardi di euro circa.

Gli analisti di Equita SIM giudicano il comunicato di Intesa Sanpaolo positivamente, in quanto fornisce chiarezza sull’evoluzione della traiettoria di capitale e al tempo stesso dà ulteriore visibilità sulla capacità di difendere la remunerazione degli azionisti.

Non cambia così la strategia suggerita per Intesa Sanpaolo che per la SIM milanese merita una raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 2,9 euro.

Intesa Sanpaolo: Citi vede generosa politica del dividendo

A scommettere sul titolo è anche Citigroup che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 2,7 euro.

La banca USA ha definito rassicuranti le indicazioni sul capitale fornite da Intesa Sanpaolo che a suo dire porterà avanti la sua generosa politica di ritorno del capitale.

Gli analisti di Citigroup sono positivi sulla distribuzione dei dividendi e sull’esecuzione del piano di buy-back durante quest’anno.

Intesa Sanpaolo: Kepler e UBS alzano il target price

Simile le indicazioni che giungono da Kepler Cheuvreux che ha allineato le stime stime ai numeri indicati da Intesa Sanpaolo sul CET1 ratio fully loaded asl 13% a fine 2022.

Il broker ritiene ora fattibile il buy-back residuo di Intesa Sanpaolo da 1,7 miliardi di euro.

Confermata la view bullish sul titolo, con una raccomandazione “buy” e un target price alzato da 2,5 a 2,75 euro.

Si sono mossi nella stessa direzione i colleghi si UBS che hanno reiterato l’invito ad acquistare, con un fair value rivisto da 2,6 a 2,7 euro.

Secondo la banca elvetica, gli analisti dovrebbero essere rassicurati da una guidance solida sul capitale dopo il comunicato stampa di venerdì.

Intesa Sanpaolo al vaglio di JP Morgan

Infine, al coro degli ottimisti si aggiunge anche JP Morgan che sul titolo ha una raccomandazione “overweight”, con un prezzo obiettivo a 2,6 euro.

La banca americana si aspetta che il buyback residuo parta subito dopo la presentazione dei conti del quarto trimestre in agenda il 3 febbraio.

L’idea degli analisti è che la traiettoria del capitale per Intesa Sanpaolo sia invariata al 2025.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate