Intesa Sanpaolo giù, ma è buy. Dividendo: a breve novità

Intesa Sanpaolo è sceso dopo il rimbalzo di ieri, snobbando le ottime notizie da Spread e BTP. Grande attesa per il verdetto BCE sui dividendi: BofA è bullish.

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Chiusura negativa per Intesa Sanpaolo che, dopo aver guadagnato poco più di un punto percentuale ieri, ha vissuto una seduta speculare oggi.

Intesa Sanpaolo restituisce al mercato il rialzo della vigilia

Il titolo ha terminato le contrattazioni a 2,3295 euro, con un calo dell'1,15% e circa 86 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 87 milioni.

Al pari degli altri bancari, anche Intesa Sanpaolo non ha trovato alcun sostegno nel buon andamento del mercato obbligazionario.

Intesa Sanpaolo ignora i buoni segnali di Spread e BTP

Lo Spread BTP-Bund è sceso del 2,58% a 101,9 punti base, mentre i forti acquisti sui BTP hanno fatto crollare il decennale che ha accusato un affondo del 6,59% allo 0,822%.

Intesa Sanpaolo intanto oggi ha ricevuto una conferma bullish da Bank of America che ha ribadito la sua view positiva su diverse banche europee, tra cui quella guidata da Carlo Messina.

Intesa Sanpaolo: per BofA è buy. Focus verdetto BCE sui dividendi

Per il titolo è stato reiterato il rating "buy" in attesa di novità sul fronte dei dividendi, in vista dell'appuntamento del 23 luglio.

Sarà quello il giorno in cui sarà presa una decisione della BCE sulla rimozione del divieto alla distribuzione delle cedole da parte delle banche.

Le attese sono per un verdetto positivo e sulla scia delle anticipazioni arrivate nei giorni scorsi da alcuni membri dell'Eurotower, si prevede un via libera allo stacco dei dividendi.

Intesa Sanpaolo è sicuramente tra le banche, non solo italiane ma europee, che vantano la maggiore distribuzione sul versante delle cedole.

Intesa Sanpaolo: i possibili dividendi in arrivo

Dopo il dividendo già pagato a maggio scorso, il gruppo guidato da Messina, salvo sorprese dell'ultimo minuto, si prepara ad un importante stacco cedolare.

Le attese sono infatti per un altro dividendo a valere sui risultati del 2020, con riferimento ad una distribuzione cash da riserve che dovrebbe avvenire entro la fine del 2021.

Da non escludere inoltre un acconto sul dividendo relativo ai risultati del 2021, da distribuire agli azionisti già quest'anno.