A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in positivo, con il Ftse Mib in ascesa di circa tre quarti di punti.
I titoli del settore bancario però viaggiano in controtendenza e solo due fanno eccezione: Unicredit e Mediobanca.
Mediobanca in evidenza: settimo rialzo di fila
Le azioni dell’istituto di Piazzetta Cuccia, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso dello 0,71%, oggi si regalano il bis.
Negli ultimi minuti Mediobanca si presenta a 8,55 euro, con un vantaggio dello 0,8% e quasi 1 milione di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,25 milioni.
Il titolo oggi sale per la settima seduta di fila e continua a trovare sostegno nei conti diffusi venerdì scorso.
Mediobanca: i conti del 4 trimestre 2021-2022
In estrema sintesi ricordiamo che Mediobanca ha archiviato il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2021-2022 con un utile netto in calo del 6% a 191 milioni di euro, superiore alle attese di Equita SIM, principalmente grazie a maggiori commissioni e un costo del rischio più basso, in parte compensati da costi più alti e maggiori rettifiche di attività finanziarie.
Il margine di interesse è rimasto invariato su base trimestrale a 373 milioni di euro, mentre le commissioni sono salite del 2% a 205 milioni di euro.
Mediobanca: l’outlook per il 2022-2023
Quanto all’outlook per l’esercizio 2022-2023, assumendo uno scenario di moderata crescita del PIL e stabilizzazione dei mercati, Mediobanca si aspetta un altro anno di crescita di attivi fruttiferi, ricavi e utili, raggiungendo gli obiettivi del piano fissati per il 2023.
Nel dettaglio i ricavi sono stimati a circa 3 miliardi di euro l’utile per azione a 1,1 euro e il ROTE all’11%. Il margine di interesse è atteso in crescita tra il 3% e il 5%, mentre è più sfidante l’obiettivo di un rialzo delle commissioni del 4%/5%.
Mediobanca aumenta il dividendo dl 14%. Rendimento super
Da evidenziare che insieme ai conti è arrivata anche una buona notizia sul fronte della remunerazione degli azionisti. Il Cda di Mediobanca, infatti, ha deliberato di proporre all’assemblea l’assegnazione di un dividendo lordo pari a 0,75 euro, in rialzo del 14% rispetto a quello distribuito quest’anno a valere sull’esercizio 2020-2021, nella misura di 0,66 euro.
La cedola di 0,75 euro rapportata ai valori correnti del titolo offre un rendimento decisamente elevato dell’8,76%. Se confermato, il dividendo sarà messo in pagamento il prossimo 23 novembre, con data stacco due giorni prima, il 21 novembre.
Mediobanca: Equita SIM ritocca stime e target
Anche alla luce di questa indicazioni sulla cedola, gli analisti di Equita SIM mantengono una view bullish su Mediobanca e rivedono verso l’alto le stime di utile 2023-2024, nell’ordine dell’1% e del 2%, rispettivamente a 893-908 milioni di euro.
La SIM milanese ritocca all’ingiù il prezzo obiettivo da 12,4 a 12 euro, valor ech implica un potenziale di upside di oltre il 40%, con una raccomandazione “buy” invariata.
La view dunque resta positiva perchè il titolo offre una combinazione di ottima remunerazione del capitale e un posizionamento competitivo nei diversi segmenti di attività, con eccellente qualità degli attivi.
Mediobanca al vaglio di Deutsche Bank
A puntare su Mediobanca è anche Deutsche Bank che invita ad acquistare con un target price a 11,2 euro, sulla scia dei conti migliori delle attese presentati a fine luglio.