Unicredit su: buy goloso con dividendo e buy-back da favola

Unicredit è un'ottima scommessa alla luce della robusta remunerazione offerta: la view degli analisti.

Non si ferma l’ascesa di Unicredit che anche oggi ha chiuso con il segno più, salendo per la terza giornata di fila.

Unicredit ancora in rialzo

Il titolo, dopo essersi lasciato alle spalle la sessione di ieri con un rally di oltre quattro punti percentuali, ha guadagnato ancora terreno oggi, pur muovendosi con maggiore cautela.

A fine seduta Unicredit si è fermato a 17,25 euro, con un vantaggio dello 0,58% e oltre 14,6 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 19 milioni.

Unicredit: ok BCE a buy-back da 3,3 mld

Il titolo ha chiuso ancora in rialzo dopo che ieri la banca guidata da Orcel ha comunicato di aver ricevuto l’autorizzazione BCE per l’esecuzione del programma di buy-back 2022 per 3,3 miliardi di euro, un importo in linea con quanto annunciato a febbraio con la presentazione dei risultati del 2022.

Unicredit: rendimento dividendo e buy-back a circa il 16%

Insieme al dividendo proposto per 1,9 miliardi di euro, questo comporta una distribuzione totale agli azionisti sugli utili 2022 per 5,25 miliardi di euro, vale a dire circa il 16% della capitalizzazione di mercato.

L’avvio del programma di buyback è soggetto all’autorizzazione dell’assemblea degli azionisti il 31 marzo, un passaggio che gli analisti di Equita SIM ritengono scontato.

Come comunicato a febbraio, il buyback sarà suddiviso in due tranche, la prima da 2,3 miliardi di euro da avviare subito dopo l’approvazione assembleare e la seconda da 1 miliardo di euro nella seconda metà del 2023.

Unicredit: Equita SIM commenta il via libera al buy-back

Sebbene gli analisti di Equita SIM ritenessero l’autorizzazione BCE al buy-back come loro scenario base, valutano la notizia positivamente alla luce del complesso contesto di mercato delle ultime settimane, a seguito del fallimento di SVB e della conseguente tensione sui titoli finanziari.

L’ok al buyback, spiega la SIM milanese, conferma la solidità patrimoniale della banca, che vanta un CET1 al 14,9% post distribuzioni di capitale, l’elevata capacità di generazione organica di capitale, nonché la consistente posizione di liquidità, elementi che garantiscono di poter affrontare da una posizione di forza eventuali scenari di stress.

Equita SIM parla di una lettura di supporto anche per il settore in generale, in quanto conferma un approccio pragmatico del regolatore in merito alla remunerazione degli azionisti nell’attuale fase di incertezza, non ponendo restrizioni a quei soggetti in grado di mantenere elevato capitale, liquidità e redditività.

Unicredit è il preferito di Equita SIM

Gli analisti fanno sapere che Unicredit rimane il loro nome preferito nel panel delle banche commerciali. Il titolo tratta con un multiplo prezzo-tangible equity 2024 pari a 0,45 volte, a fronte di un ROTE atteso in area 9%. Confermata la view bullish su Unicredit, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo pari a 23,5 euro.

Unicredit piace anche a Mediobanca

A scommettere sul titolo è anche Mediobanca Securities che oggi ha reiterato il rating “outperform”, dopo che nei giorni scorsi gli analisti hanno diffuso un report nel quale hanno evidenziato l’assenza di segnali di stress per il settore bancario.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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