Di seguito riportiamo l'intervista al trader Davide Biocchi, al quale abbiamo rivolto delle domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
L’euro-dollaro è arrivato al test di quota 1,07. Quali i possibili scenari nel breve?
L’euro-dollaro trova a mio avviso una soglia target in area 1,07 e ora sembra di vedere che c’è una stranezza sul mercato.
Di solito con un dollaro forte, le materie prime calano un po’ di valore, mentre si apprezzano quando è l’euro a guadagnare sul biglietto verde.
Ora siamo in una situazione particolare in cui il dollaro è resiliente da circa due mesi e si mostra molto forte, e il petrolio più o meno dallo stesso periodo sale con vigore.
Questo crea per l’Europa una specie di doppio binario di inflazione importata e inusuale e dice chiaramente che tra le varie asset ce n’è qualcuna che bleffa.
Visto che il prezzo dell’oro nero è smaccatamente al rialzo per una condizione creata ad arte dai paesi produttori, che hanno tagliato la produzione creando un effetto rarità, a me verrebbe quasi da dire che c’è qualcosa che non mi quadra.
Non mi stupirei di vedere un cambio euro-dollaro che ferma un attimo la sua discesa e un petrolio che ritraccia un po’.
E’ vero che i target dell’oro nero sono decisamente più sopra tra i 92 e i 96 dollari, ma la situazione attuale mi sembra un po’ complicata.
In altre parole, credo che area 1,07 sarà una soglia che l’euro-dollaro sentirà e se da una parte non sono certo che da qui rimbalzerà, dall’altra non escludo che possa essere un argine, quantomeno temporaneo.
Mi sembra di poter dire che in questo momento sia il petrolio che sta un po’ bleffando, perché c’è l’intervento artificiale dell’Opec+.
In Europa, anche in previsione di quello che sarà il momento in cui si farà più uso del gas e in genere delle materie prime energetiche, c’è il rischio che a una situazione macro già un po’ compromessa, si aggiunga un’altra ondata di aumenti dell’energia.
L’analisi dell’oro
L’oro potrebbe risalire la china dai livelli attuali o si aspetta ulteriori cali?
L’oro, per tutto quello che si è visto e anche per il forte rialzo dei rendimenti che c’è stato, avrebbe dovuto accusare un ribasso più ampio e invece resta lì.
E’ addirittura sorprendente che il gold sia rimasto così in alto, tenendo conto che abbiamo rendimenti USA al 4% e l’oro non ha rendimento pur essendo un’alternativa ai bond.
Secondo me il gold esprime forza relativa, perché in un contesto in cui avrebbe dovuto essere più debole, in realtà non lo è.
L’oro ha a 1.900 dollari la sua area di supporto, mentre la prima resistenza è a 1.980 dollari e la seconda a 2.060 dollari.
Focus sul petrolio
Quali le sue attese per il petrolio, anche alla luce di quanto detto prima?
Per il petrolio ho già segnalato che i target sono più in alto dei valori attuali e sono compresi tra i 92 e i 96 dollari.
Non escludo però che dopo tanta corsa, magari l’oro nero possa tirare il fiato anche prima, anche semplicemente con un pull-back verso gli 80 dollari.
Vedi l’oro nero in una condizione un po’ tirata, motivo per cui ora sarei alquanto cauto su questa materia prima.
Come si muoveranno le Borse?
Come valuta i recenti movimenti delle Borse e quali le attese per le prossime sedute?
I mercati azionari stanno vivendo un momento di difficoltà, perché non c’è più quell’arroganza rialzista contro tutto e tutti durata sino a luglio, ma non c’è neanche arroganza ribassista.
Semplicemente le Borse vanno avanti alla giornata e siccome non ci sono tanti compratori, non appena si affaccia qualche venditore scendono un po’.
La settimana prossima ci sarà il dato sull’inflazione, poi il meeting della BCE e nell’ottava successiva toccherà alla Fed.
I prossimi 10 giorni potrebbero essere tali da far muovere un po’ le Borse, ma è difficile dire in quale direzione.
Il mercato è un po’ ambiguo in un mese storicamente difficile, più di ribassi che di rialzi ed è possibile che un simile scenario si verifichi anche ora.