Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.
Il Ftse Mib si avvia a chiudere l’anno gravitando intorno all’area dei 24.000. Quali le attese per le prossime sedute?
L’area dei 24.000 punti è sicuramente importante per il Ftse Mib, tanto nella veste di supporto quanto di resistenza.
La soglia di prezzo indicata è esattamente a metà strada tra i 20.000 e i 28.000 punti e sta diventando un livello interessante.
Ftse Mib: quali scenari nel breve?
Graficamente non vedo particolari pericoli al ribasso per il Ftse Mib al momento, segnalando un’area di supporto tra i 22.500 e i 23.000 punti.
Si tratta di un range di prezzo molto interessante, da tenere d’occhio nel caso in cui il Ftse Mib dovesse avvicinarsi a tali soglie.
Una flessione al di sotto dei 23.000/22.500 punti aprirebbe le porte a ulteriori flessioni, mentre una tenuta della soglia di prezzo appena indicata favorirà una risalita dei corsi.
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Quella appena descritta potrebbe essere un’idea per il nuovo anno, ma non per le prossime giornate, per le quali mi attendo un atteggiamento di cautela.
Mi aspetto che nel brevissimo il Ftse Mib si muoverà in laterale perché non si leggono graficamente segnali direzionali.
Il 2022 si chiuderà quindi a ridosso dei 24.000 punti e anche nelle prime sedute del 2023 il Ftse Mib non dovrebbe muoversi di molto dai livelli correnti.
In sintesi, il mercato vivrà delle giornate di pausa in attesa del nuovo anno e di capire quali saranno i movimenti futuri.
Focus su Euro-Dollaro
L’euro-dollaro si conferma a poca distanza dai top di periodo. Quali i possibili scenari ora?
Secondo me l’euro-dollaro può spingersi ancora in avanti, anche perché nelle ultime sedute ha formato un wedge, ossia un cuneo.
Trovando supporto intorno ad area 1,06, questo fa pensare che sia stato raggiunto uno slittamento al rialzo del baricentro.
La mia idea è che l’euro-dollaro possa continuare a muoversi in salita, presentandosi al momento sopra la media mobile a 20 periodi e questa è valida come indicazione grafica.
Credo che il cross dovrebbe avere nel mirino area 1,07 e personalmente non escluderei una salita anche fino a quota 1,08.
Il nuovo anno potrebbe anche partire con il botto per l’euro-dollaro che non escludiamo possa superare anche area 1,08, con approdi successivi fino alla soglia di 1,10 in progressione futura.
In sintesi, sono positivo sul cross e voglio credere che la moneta unica riuscirà a surclassare il biglietto verde nel corso del prossimo anno.
Petrolio sotto la lente
Il petrolio ha fallito l’attacco ad area 80 dollari ed è tornato indietro. Si aspetta dei ribassi nel breve?
L’area degli 80 dollari sembra essere una zona di resistenza di un certo rilievo e fino a quando le quotazioni non supereranno con decisione tale soglia e subito dopo gli 81,5 dollari, probabilmente non vedremo una spinta rialzista ulteriore.
Nelle scorse sedute il Wti ha colmato in area 80 dollari il gap lasciato aperto tra il 2 e il 5 dicembre scorsi.
Il fatto che i corsi siano stati poi respinti verso il basso mi lascia pensare che il petrolio possa scendere ancora.
Non escludo che l’oro nero vada a rivedere i minimi segnati nella prima decade di dicembre intorno ai 70 dollari al barile.