Borse su aree chiave: cosa accadrà? Focus Eur/Usd e Petrolio

Le Borse hanno raggiunto livelli spartiacque da cui potrebbe succedere di tutto. La view di Davide Biocchi.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro continua a indebolirsi dopo il meeting della Fed di mercoledì scorso. Quali le attese nel breve?

L’euro-dollaro si trova su un livello di importanza elevata, visto che la soglia di 1,064 è un po’ spartiacque.

Da questo livello, infatti, si rimbalzerà, oppure si continuerà a scendere, per raggiungere velocemente l’area di 1,05.

Focus sull'euro-dollaro

Il mercato sta sentendo l’area compreso tra 1,07 e 1,065 e sta tentando pian piano a reagire, ma per ora senza grandi risultati.

L’idea è che bisogna prestare molta attenzione a questo livello che potrebbe giocare un ruolo chiave nell’immediato per l’euro-dollaro.

L'analisi del petrolio

Il petrolio si è riportato sopra i 90 dollari al barile dopo la frenata dei giorni scorsi. Si aspetta nuovi rialzi?

Per il petrolio ormai non è più un segreto, visto che gli Arabi ci tengono perché il prezzo salga e fanno di tutti perché vada in alto.

Forse l’Arabia Saudita deve collocare ancora alcune azioni di Saudi Aramco e ovviamente un petrolio alto le fa gioco.

C’è stato uno storno fisiologico dell’oro nero, ma quando c’è un interesse forte dietro, se l’intenzione è di spingere i prezzi più in alto, si lascia un po’ sfogare il petrolio per poi riprenderlo.

Un primo target per l’oro nero è a 93 dollari, con un obiettivo successivo a 96 dollari, prima di quello psicologico ed emotivo a 100 dollari al barile.

La view sull'oro

Cosa può dirci in merito al recente andamento dell’oro e quali possibili sviluppi nel breve?

L‘oro è a metà del guado tra 1.900 e i 2.000 dollari, ma in realtà il range sarebbe tra 1.910 e 1.980/1.990 dollari.

Sotto i 1.900 dollari lo scenario sarà pericolo, con il rischio di vedere una discesa del gold fino ai 1.810 dollari.

Sopra i 2.000 dollari, invece, ci sarà spazio per salire fino a 2.060/2.080 dollari, massimi di tutti i tempi.

In questo momento non sono l’oro e il rame a contare, visto che ora contano il rendimento del decennale statunitense arrivato al 4,5%, il cambio euro-dollaro e le Borse.

Come si muoveranno le Borse?

A proposito delle Borse, cosa si aspetta nelle prossime sedute?

Il Dax, l’Eurostoxx e l’S&P500, sono su dei supporti molto importanti, sotto i quali si apriranno degli scenari negativi ampi, seppur di breve-medio periodo.

Non so se ciò effettivamente accadrà: l’Europa sembra un po’ reagire su questi livelli, ma vediamo Wall Street che è trainante.

Il Russell, che rappresenta l’economia domestica americana, ha già rotto al ribasso, mentre il Nasdaq, che racchiudere quelle aziende che fanno business a livello globale, è meglio impostato, visto che si trova oltre 200 punti più in alto del supporto.

Bisogna quindi fare attenzione a quello e vedere cosa succederà, tenendo conto che siamo alle prese con livelli importanti con i cambi, con i rendimenti e con gli indici azionari, per cui qualcosa capiterà.

Il petrolio potrebbe essere un catalizzatore negativo per le Borse se dovesse salire verso i 100 dollari al barile.