L'e-commerce è un vantaggio? Certamente per i conti di FedEx

Lo shopping online aiuta FedEx a superare per la seconda volta nella storia 20 miliardi di ricavi in un trimestre. Partite le consegne dei vaccini.

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Una delle eredità più concrete della pandemia di coronavirus sarà il boom dello shopping online, insieme all'impennata dei servizi di consegna (il delivery di cibo, vero e proprio fenomeno del lockdown) e alla crescita delle tradizionali spedizioni. Alla fine l'e-commerce potrà essere considerato un vantaggio? In assoluto difficile rispondere, visto che molti piccoli retailer non sono riusciti a tenere il passo con colossi del calibro di Amazon.com mentre per quelli più grandi l'online è servito solo a controbilanciare il crollo delle vendite nei negozi. Quel che è certo è che l'e-commerce sta diventando un vero vantaggio per l'anello finale della supply chain: le spedizioni. E la trimestrale di FedEx lo testimonia ancora una volta.

FedEx corre con l'e-commerce. Ricavi ancora oltre 20 miliardi

Il gruppo di Memphis nel precedente periodo aveva già superato per la prima volta quota 20 miliardi di dollari di ricavi. E nel terzo trimestre dell'esercizio 2021 (chiuso lo scorso 28 febbraio) si è superato, con un risultato di 21,5 miliardi, contro i 17,5 miliardi del pari periodo dell'anno fiscale 2020. Il consensus di Refinitiv era invece per 19,97 miliardi. I profitti netti sono invece rimbalzati del 183% annuo a 892 milioni di dollari. L'eps è passato da 1,41 a 3,47 dollari, contro i 3,30 dollari del consensus di FactSet. Tutte rose e fiori dunque? Non proprio. Anche se va ricordato che la performance di FedEx è arrivata in un trimestre segnato dalla tempesta di neve senza precedenti abbattutasi sul Texas. In febbraio, per altro, la stessa Memphis sede dell'hub di FedEx era stata costretta a dichiarare lo stato d'emergenza.

E ora il colosso di Memphis s'impegna nelle consegne dei vaccini

Il brutto tempo ha colpito i risultati operativi del gruppo già in sofferenza. E questa è l'altra faccia della medaglia, proprio a causa del boom dell'e-commerce, che costringe gli operatori del settore a competere su volumi sempre più grandi ma anche su tariffe in declino. Crescono le spese per stare dietro alla domanda, anche dal punto di vista del costo del lavoro. Il trimestre, però, è stato segnato da un altro evento straordinario: FedEx è stata infatti coinvolta, insieme alla rivale Ups, nella logistica del programma di vaccinazione contro il Covid-19. "L'opera più importante nella storia di FedEx", ha sottolineato il chairman e chief executive Frederick Smith. Da inizio marzo il gruppo del Tennessee ha iniziato trasportare anche il vaccino di Johnson & Johnson e prevede un "aumento significativo" del volume nei prossimi mesi.

(Raffaele Rovati)