Enel sempre peggio sul Ftse Mib, ma è un buy con upside da favola

Enel piomba sui minimi da quasi quattro anni, senza trovare alcun sostegno nelle ultime novità societarie. Gli analisti restano bullish: target è da urlo.

Un’altra brutta giornata per Enel che, a dispetto dell’andamento positivo del Ftse Mib, continua ad arretrare, tanto da occupare l’ultima posizione nel paniere delle blue chip.

Enel in rosso per la terza seduta di fila

Dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un affondo di quasi quattro punti percentuali, il titolo oggi sin dalle prime battute si è posizionato al di sotto della parità.

Enel ha ampliato progressivamente le perdite, mantenendosi a poca distanza dai minimi intraday.

Negli ultimi minuti il titolo si presenta a 4,55 euro, con una flessione del 2,02% e circa 14 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 23 milioni.

Enel in fondo al Ftse Mib, sui minimi da 4 anni

Enel accusa la peggiore performance nell’ambito del Ftse Mib e nel corso della mattinata è arrivato a toccare un minimo a 4,5 euro, livello di prezzo che non si vedevano ormai da novembre 2018.

Enel non riesce a sintonizzarsi con l’andamento positivo del Ftse Mib, seguendo piuttosto l’intonazione negativa delle utility.

Enel: conclusa cessione di CELG in Brasile

Il titolo non trova alcun sostegno nelle ultime novità arrivate dal fronte societario venerdì scorso. Enel ha annunciato la conclusione del processo di cessione della rete di distribuzione elettrica CELG.

La cessione era attesa come parte del piano strategico annunciato nei mesi scorsi.

L’accordo prevede la cessione dell’intera partecipazione in CELG a Equatorial Participacoes, per un controvalore di 7,3 miliardi di real brasiliani, pari a circa 1,4 miliardi di dollari. CELG ha una RAB di circa 1,35 miliardi di dollari ed un Ebitda di circa 160 milioni.

La valutazione è quindi fissata al 5% circa di premio RAB e a 9,2 volte il multiplo enterprise value/Ebitda, leggermente sotto alla valutazione di Equita SIM per l’asset, pari a 1,48 miliardi di dollari, o circa il 10% di premio RAB.

Enel: impatti della cessione su valutazione e debito

Gli analisti della SIM milanese evidenziano che l’impatto sulla valutazione Enel è quindi residuale.

L’effetto sul debito del gruppo sarà invece positivo per 1,4 miliardi di euro, già incluso tuttavia nelle guidance di gruppo, considerato il processo di cessione già in corso.

Equita SIM fa notare che l’operazione è in linea con gli obiettivi di piano di ridurre l’esposizione in aree periferiche, dove la possibilità di cross-selling sulle altre attività di business è ridotta.

Enel sotto la lente di Equita SIM

Nel breve Enel rimane esposta all’andamento dei margini retail ed al deterioramento del capitale circolante durante il terzo trimestre. 

Non cambia intanto la view di Equita SIM che sul titolo ribadisce la raccomandazione “buy” con un prezzo obiettivo a 7,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 65% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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