Enel in rosso: rumor su batterie e reti. Buy con buon upside

Enel torna indietro dopo il rialzo della vigilia, per nulla puntellato dalle indiscrezioni sui maggiori investimenti: ecco dove.

enel investimenti

L'andamento debole mostrato dal Ftse Mib, che pure ha avviato un netto recupero dai minimi segnati nel corso della mattinata, continua a condizionare la seduta delle utility.

Enel torna indietro dopo il rialzo di ieri

Tra le altre viaggia in rosso anche Enel, che mostra una maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib.

Il titolo, dopo aver guadagnato quasi un punto percentuale ieri, torna indietro oggi e negli ultimi minuti si presenta a 6,016 euro, con una flessione dello 0,56% e oltre 7,2 milioni di azioni transitate sul mercato fino a ora, ben sotto la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 26,5 milioni.

Enel giù: pochi spunti da Spread e BTP

Enel mostra un andamento debole, senza trovare particolare supporto nelle indicazioni poco rilevanti che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund viaggia poco sotto la parità e negli ultimi minuti si presenta a 179,45 punti base, con un frazionale calo dello 0,09%.

Qualche vendita sui BTP che vedono salire leggermente i tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni mostra un progresso dello 0,33% al 4,175%.

Enel: rumor su maggiori investimenti in reti e batterie

Intanto Enel si conferma in rosso, senza riuscire a farsi puntellare dalle ultime indiscrezioni di stampa.

Il Sole 24 Ore riporta un articolo sulla possibilità di espansione degli investimenti di Enel in Reti e Batterie fino a 5 miliardi di euro, nel caso in cui i fondi del PNRR, piano nazionale di ripresa e resilienza, vengano estesi fino al 2027-2030.

Enel sotto la lente di Equita SIM

Equita SIM ricorda che attualmente il piano Enel prevede circa 3,5 miliardi di euro di spese per investimenti nel segmento, con l’utilizzo dei fondi PNRR aggiudicati e destinati al rafforzamento della capacità di rete a bassa e media tensione per accogliere gli impianti rinnovabili distribuiti.

Un maggior sostegno del PNRR, spiega la SIM milanese, consentirebbe a Enel di allargare il perimetro degli interventi.

Gli analisti di Equita SIM giudicano positivamente l’ampliamento degli investimenti in reti e batterie, anche se per gli assets regolati le spese per investimenti finanziate con fondi PNRR dovrebbero essere riassorbite nella RAB.

Ciò lascerebbe agli operatori solo un rendimento accessorio (economie di scala, efficienza e servizi) per l’anticipazione di interventi che, senza fondi PNRR, avrebbero avuto probabilmente diversa collocazione temporale.

Enel: per gli analisti è buy. Ecco perché

Gli esperti di Equita SIM confermano una view positiva su Enel e ritengono che il gruppo continui ad essere ben posizionato nel recupero dei venti contrari del 2022 e sul processo di deleverage.

Considerando che il multiplo prezzo-utili è pari a 9,4 volte, quello enterprise value/Ebitda di 6,5 volte sul 2024 e tenendo presente che il dividendo di Enel offre un rendimento del 7,2%, gli analisti di Equita SIM ritengono che la valutazione di Enel sia ancora interessante.

Per questi motivi, gli esperti non cambiano idea e ribadiscono la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo a 6,9 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 15% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.