Enel scende tra buone e cattive news. Stare alla larga ora?

Enel cala in controtendenza rispetto al Ftse Mib, con il focus sulle novità arrivate da una banca d'affari e da un'intervista a Lanzetta.

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A dispetto dell'andamento positivo del Ftse Mib, che sta allungando progressivamente il passo, toccando negli ultimi minuti nuovi massimi di seduta, prosegue in calo la seduta di Enel che si conferma poco sotto la parità.

Enel scende in controtendenza al Ftse Mib

Il titolo, dopo aver chiuso la giornata di ieri senza variazioni degne di nota, con un impercettibile rialzo dello 0,01%, oggi ha provato a spingersi in avanti in mattinata, salvo poi avviare un movimento a passo di gambero.

Negli ultimi minuti Enel si presenta a 6,914 euro, con un calo dello 0,25% e oltre 20 milioni di azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 27 milioni.

Enel: nessun aiuto dai buoni segnali di BTP e Spread

Il titolo non beneficia in alcun modo delle indicazioni che arrivano dal mercato obbligazionario, con lo Spread BTP-Bund n calo del 2,75% a 137,9 punti base.

Ben comprati i BTP che recuperano terreno dopo il recente sell-off, tanto che il rendimento del decennale accusa una flessione del 3,76% all'1,332%.

Enel: nuova intervista a Lanzetta. I temi chiave

Intanto Enel resta sotto la lente dopo che Milano Finanza ha riportato un'intervista a Nicola Lanzetta, il nuovo responsabile Italia del gruppo.

Lanzetta ha indicato che l’incremento del gas avvantaggia i produttori della commodity e non gli operatori elettrici.

Il 50% della produzione Italia arriva dal gas che viene importato per il 90% e l'incremento del costo della materia prima impatta quindi anche i procurement cost dei generatori.

Lanzetta ha inoltre evidenziato che le rinnovabili sono la scelta più efficace dal punto di vista della volatilità dei prezzi. Con una quota di rinnovabili vicino al 70%, pari all'obiettivo UE per il 2030, il costo dell’energia sarebbe stato del 35% inferiore.

Gia oggi, con una quota del 50%, le rinnovabili contribuiscono a ridurre il costo energetico del 10%.Le rinnovabili, inoltre, contrariamente alle dichiarazioni di mercato, contribuiscono a "deflazionare" il costo energetico e non ad inflazionarlo.

Oggi l’incremento prezzi è derivante dall’aumento del costo delle commodities a livello globale.

Infine, Lanzetta ha indicato che il mercato a termine ed i contratti di lungo termine sono una risposta efficace per i consumatori contro la volatilità di prezzo dell’energia, rispetto all’attuale tariffa regolata che è interamente legata all’andamento dei prezzi spot delle commodities.

Enel: per Equita SIM è buy

Gli analisti di Equita SIM condividono le conclusioni di Lanzetta, ricordando che i risultati preliminari di Enel per il 2020 sono attesi il 3 febbraio prossimo.

In vista di tale evento gli analisti mantengono una view bullish su Enel, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 8,4 euro.

Enel bocciato da Bank of America

Cattive notizie per il titolo, invece, sono arrivate da Bank of America che ha deciso di riservargli una bocciatura, con un cambio di strategia da "buy" a "neutral, a fronte di un target price rivisto da 9,65 a 8 euro.

In generale la banca USA è positiva sull'outlook per le utility europee quest'anno, ma consigliano di navigare a vista in particolare nel primo trimestre.