Enel sotto scacco dopo i conti. Come spiegare tanti sell?

Enel è finito nel mirino dei ribassisti all'indomani dei risultati del primo semestre, ma il giudizio degli analisti è nel complesso positivo.

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Un brutto finale di settimana per Enel che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un calo di mezzo punto percentuale, ha continuato a perdere terreno oggi, scendendo con un ritmo decisamente più veloce e occupando una delle ultime posizioni nel paniere del Ftse Mib.

Enel colpito dai srll con forti volumi di scambio

Il titolo a fine giornata si è fermato sui minimi intraday a 7,78 euro, con un netto calo del 2,93% alimentato da volumi di scambio elevati, visto che a fine giornata sono transitate sul mercato oltre 36 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 20,5 milioni.

Enel: i numeri del 1° semestre

Enel è finito sotto pressione all'indomani dei conti del primo semestre, chiuso con un utile netto del gruppo pari a 2,299 miliari di euro, in calo del 4,4% rispetto ai 2,405 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

La variazione dei risultati operativi ordinari è stata parzialmente compensata dai minori oneri finanziari netti e dalla minore incidenza delle interessenze di terzi.

Il risultato netto del gruppo è sceso dell'8,7% a 1,778 miliardi di euro, mentre i ricavi si sono ridotti del 10,6% a 29,583 miliardi di euro.

La variazione è principalmente attribuibile alle attività di Generazione Termoelettrica e Trading, a causa delle minori attività di trading in Italia, nonchè all'effetto cambi negativo in America Latina.

Tali riduzioni sono solo parzialmente compensate dai maggiori ricavi delle attività di Enel Green Power, dei mercati finali per effetto delle maggiori quantità vendute e di Enel X.

L'Ebitda ordinario ammonta a 8,36 miliardi di euro, contro gli 8,794 miliardi dl primo semestre 2020, mentre l'ebitda è passato da 8,645 a 7,719 miliardi di euro.

L'indebitamento finanziario netto sale a 50,418 miliardi di euro, contro i 45,415 miliardi di fine 2020, in aumento principalmente per gli investimenti del periodo, per l'acquisizione di un'ulteriore quota di partecipazione in Enel Americas e per l'effetto cambi negativo, parzialmente compensati dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa.

Enel: guidance confermata. Buone notizie per il dividendo

Enel ha confermato la guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del piano strategico 2021-2023 nel novembre 2020.

Nel dettaglio, quest'anno la società prevede un Ebitda ordinario compreso tra 18,7 e 19,3 miliardi di euro e un utile netto ordinario di gruppo compreso tra 5,4 e 5,6 miliardi.

L'AD Starace, in una nota a commento dei conti del primo trimestre, ha dichiarato che è confermata ance il dividendo per azione garantito pari a 0,38 euro, in crescita del 6% rispetto all'anno precedente.

Enel: giudizio positivo di Equita sui conti

Equita SIM in una nota diffusa oggi ha spiegato che il giudizio complessivo sui risultati di Enel è positivo. Nonostante i conti non siano brillanti, la decrescita anno su anno era attesa, guidata prevalentemente dall’effetto valute e dagli effetti sulle posizioni lunghe sull’hedging clienti.

Come indicato nella presentazione, escludendo l’impatto currency, pari a 300 milioni di euro, e l’effetto delle liability management, pari a 500 milioni di euro, l’utile sarebbe in crescita del +10% anno anno.

Quanto alle divisioni, quella generation è calata del 5%, soffrendo l’aumento dei prezzi dell'energia sulle posizioni lunghe, ma anche il minore contributo Msd e la svalutazione currency, solo parziamente compensati dalla crescita renewables.

La divisione Network ha riportato una contrazione del 9%, risentendo dell’impatto currency, mentre quella retail è cresciuta del +3%, beneficiando dei maggiori margini sul mercato libero in Italia ed in Romania.

Equita SIM richiama l'attenzione sulla conferma delle guidance per il 2021 e il 2022, con il capital gain di Open fiber che compensa 1 miliardo di euro di effetto currency e 600 milioni di euro di liability management.

Enel: focus sull'outlook

L’outlook è in miglioramento: la ripresa dei volumi è marcata, anche in America Latina, ed il secondo semestre mostrerà un miglioramento dell’hedging per il riaggiustamento contratti di vendita, l’accelerazione delle RES, i risparmi in America Latina ed il beneficio dei maggiori power prices sulla generazione.

Considerato l’hedging completato sul 2022, i possibili impatti regolatori in Spagna avranno effetti contenuti.

Enel si aspetta un ulteriore miglioramento della norma. Anche sul Wacc della distribuzione in Italia, la società ha indicato segnali incoraggianti dalle discussioni con Arera.

Le indicazioni sulle guidance sono costruttive secondo Equita SIM che conferma la view positiva su Enel, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 9,4 euro.