I broker apprezzano novità su Eni

Eni ha appena annunciato un’importante scoperta in Costa d'Avorio. I broker valutano positivamente la notizia. Ecco cosa dice l'analisi tecnica

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Eni ha appena annunciato un’importante scoperta ad olio nel blocco CI-101 nell'offshore della Costa d'Avorio. Il pozzo è stato perforato a 60 chilometri circa dalla costa, a circa 1200 metri di profondità con la nave di perforazione Saipem 10000 e ha raggiunto una profondità totale di 3.445 metri. Il potenziale della scoperta è stimato preliminarmente tra 1,5 e 2 miliardi di barili di olio in posto e tra 1,8 e 2,4 TCF (trilioni di piedi cubi) di gas associato.

Il blocco è operato da un consorzio composto in fase esplorativa da Eni (operatore), 90% e Petroci Holding, 10%.

ENI si dimostra ancora una volta molto efficace nella scoperta di idrocarburi. Per il 2021 il target esplorativo era di 500 milioni barrel of oil equivalent (boe) e nel primo semestre erano state scoperte 320 milioni boe, quindi è già stato raggiunto il 60% del target.

Positivo il giudizio dei broker su Eni

I giudizi degli analisti alla notizia della scoperta sono stati positivi.

Equita Sim ha confermato il rating  “buy” con prezzo obiettivo a 13 euro. Equita sottolinea come Eni contini a dimostrarsi molto efficace nella scoperta di idrocarburi. Gli esperti ritengono che la notizia abbia implicazioni rilevanti per il titolo “in quanto Eni potrebbe disinvestire una quota del campo (dual exploration model), monetizzando in anticipo il valore della scoperta come già fatto in Egitto e in Mozambico e detenendo una quota maggioritaria”. 

Per Intesa Sanpaolo il giudizio sul titolo resta “add” e il target è fissato a 11,5 euro. Gli esperti di Intesa evidenziano come questa nuova scoperta confermi la storia di successo del gruppo nell'esplorazione. Gli analisti non si aspettano tuttavia un impatto rilevante di questa notizia sul titolo dal momento che si tratta di una fase preliminare del processo Exploration and production (E&P). 

Giudizio positivo anche da parte di Banca Akros che ha confermato il “buy” con un prezzo obiettivo a 12,5 euro. Gli esperti ritengono che questa nuova scoperta aumenti in misura significativa la visibilità sui target di produzione di crescita dell'azienda (Cagr 2020-2024 +4%). Secondo gli analisti di Akros si tratta quindi di una notizia molta buona.

Il consenso di Bloomberg registra 16 “buy”, 11 “neutral”, 4 “sell” con un target price medio di 11,90 euro.

Eni e Bp si avvicinano in Angola

Ma non è questa l’unica notizia positiva che ha interessato Eni negli ultimi giorni.

Secondo quanto riportato da MF infatti Eni e BP sarebbero vicine alla fusione delle loro attività upstream in Angola. Si tratta di un’operazione che dovrebbe 'aggiornarsi' entro la presentazione dei risultati del terzo trimestre 2021 il 2 novembre. Il cfo di Bp Murray Auchincloss ha confermato i buoni progressi della trattativa con Eni. Indiscrezioni in merito potrebbero emergere dalla conferenza Oil & Gas in Angola il 9-10 settembre. Equita Sim ricorda che a maggio le due società avevano annunciato la firma di un Memorandum of Understanding non vincolante sulla combinazione dei loro portafogli upstream in Angola inclusi gli asset Lng. Per Equita le logiche dell'operazione sono individuabili in “migliore allocazione del capitale, sinergie di costo, transizione energetica più rapida guidata dall’accelerazione degli investimenti su asset a basse emissioni di gas serra". Gli esperti di Equita ritengono che "la Jv e l'accelerazione del processo di transizione energetica potrebbero costituire dei catalizzatori positivi per il titolo”. Equita stima che l'accordo possa ridurre il debito fino a 1,5 miliardi ipotizzando una leva del 30% nella nuova Jv. Eni ha prodotto nel 2020in Angola 123mila barili al giorno, l’equivalente del 7% della produzione complessiva del Gruppo mentre BP ne ha prodotti 129mila.

Eni, quadro grafico ancora ingessato

Il grafico del titolo resta caratterizzato dalla presenza di una prolungata fase laterale, iniziata con il massimo di marzo a 10,66 euro. Sarebbero solo movimenti al di sopra di area 10,80/90 a sbloccare la situazione in favore di una accelerazione rialzista verso area 11,70 euro almeno. Attenzione a discese al di sotto di area 11,20 perchè potrebbero anticipare il ritorno verso la base della fase laterale, in area 9,50 euro.

(Alessandro Magagnoli)