ENI cala dopo ultimi rialzi. Buy confermato dopo alcune news

ENI si è fermato appena sotto la parità: la società ha annunciato lo sviluppo di 3 parchi eolici offshore in Italia.

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La seduta odierna è stata archiviata in lieve calo da ENI che ha rivisto il segno meno dopo quattro giornate consecutiva in salita.

ENI cala dopo 4 rialzi di fila

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un frazionale rialzo dello 0,11%, oggi si è mosso in maniera speculare.

A fine seduta ENI si è fermato a 12,454 euro, con un ribasso dello 0,19% e quasi 9 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 12,5 milioni.

ENI: sviluppo in Italia di 3 parchi eolici

Ieri Eni ha annunciato che GreenIT, joint-venture per le energie rinnovabili tra Plenitude e CDP, con una quota rispettivamente del 51% e del 49%, e Copenhagen Infrastructure Partners (CIP), hanno firmato un accordo per lo sviluppo di tre parchi eolici offshore galleggianti nel Lazio e in Sardegna.

Gli impianti saranno collocati a circa 30 km dalla costa e hanno una capacità totale di quasi 2 GW.

I tre progetti dovrebbero generare circa 5 TWh/anno e saranno operativi tra il 2028 e il 2031, una volta completato l’iter autorizzativo e la successiva fase di costruzione.

L’accordo prevede lo sviluppo di un parco eolico nel Lazio, al largo di Civitavecchia, per una capacità complessiva fino a 540 MW e lo sviluppo di due impianti situati al largo di Olbia, in Sardegna, con una potenza di circa 500 MW e 1.000 MW.

L’intero portafoglio eolico offshore italiano della joint-venture raggiungerà una potenza di quasi 3 GW, con una produzione annua di circa 7 TWh di energia rinnovabile.

ENI: Equita SIM conferma il buy

Sulla scia delle ultime notizie, Equita SIM ha ribadito la raccomandazione "buy" su ENI, con un prezzo obiettivo a 19,5 euro.