ENI sale con rumor su news dagli USA. Il buy è appetibile

ENI ha chiuso in positivo, snobbando il petrolio, sostenuto da alcune indiscrezioni sul via libera dagli USA sul petrolio venezuelano.

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Avvio di settimana positivo per ENI che, dopo aver guadagnato quasi un punto e mezzo percentuale venerdì scorso, ha continuato a salire anche oggi.

ENI in rialzo anche oggi malgrado la debolezza del petrolio

Il titolo si è fermato a 14,432 euro, con un progresso dell'1,22% e oltre 13 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 13,9 milioni.

ENI non si è lasciato condizionare dall'andamento del petrolio che negli ultimi minuti si presenta a 118,7 dollari, in calo dello 0,15%.

ENI potrebbe importare petrolio dal Venezuela

Il titolo è salito sulla scia di alcune indicazioni riportate da Reuters, secondo cui ENI e Repsol potrebbero iniziare a importare petrolio venezuelano in Europa già dal mese prossimo per compensare l’embargo sul greggio russo.

In tal modo sarà ripreso lo scambio petrolio-debito interrotto due anni fa quando gli Stati Uniti avevano intensificato le sanzioni contro il Venezuela.

Le due compagnie possono quindi utilizzare il greggio per ridurre l’esposizione nei confronti di PDVSA, la compagnia petrolifera statale venezuelana con cui hanno una joint-venture.

ENI: Equita parla di una notizia positiva

Secondo gli analisti di Equita SIM la notizia è positiva in quanto l’esposizione nei confronti del Venezuela è rilevante, anche se al momento non si tratterebbe di grandi quantità di volumi di importazione.

Secondo quanto riportato nel bilancio 2021, i crediti outstanding di ENI nei confronti di PDVSA ammontano a circa 1,3 miliardi di euro a fine 2021, relativi principalmente ai crediti commerciali scaduti verso PDVSA per le forniture del gas equity del giacimento Perla e al finanziamento del progetto.

A causa del regime sanzionatorio USA, nel 2021 ENI ha dovuto cessare ogni transazione per l’ottenimento di rimborsi in-kind sia dei crediti outstanding sia di quelli derivanti dal fatturato del periodo.

Il valore recuperabile di crediti scaduti nei confronti di PDVSA indicato in bilancio 2021 era pari a 538 milioni di euro.

Non cambia la view di Equita SIM che su ENI mantiene fermo il rating "buy", con un prezzo obiettivo a 18,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 28% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.