ENI giù con affondo petrolio, ma buy resta dopo varie news

ENI ha chiuso in calo anche oggi, pagando pegno al nuovo ribasso del petrolio: focus analisti sulle novità dal fronte societario.

Nuovo segno meno per ENI che anche oggi ha perso terreno, scendendo in controtendenza rispetto al Ftse Mib.

ENI in calo anche oggi

Il titolo, dopo aver ceduto quasi un punto e mezzo percentuale, complici anche alcune prese di profitto dopo ben cinque sessioni consecutive in rialzo, ha continuato a perdere terreno oggi.

ENI ha terminato gli scambi a 13,096 euro, con una flessione dell’1,33% e oltre 17 milioni di azioni transitate sul mercato, rispetto alla media degli ultimi tre mesi pari a circa 18,7 milioni.

ENI zavorrato dal nuovo affondo del petrolio

Il titolo oggi non è riuscito ad accordarsi all’andamento positivo del Ftse Mib, pagando pegno al nuovo affondo del petrolio.

Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un crollo di quasi il 7%, il petrolio oggi è stato colpito da un altro sell-off. Nell’intraday le quotazioni sono scese anche poco sotto i 99 dollari al barile, pr poi recuperare dai minimi e presentarsi ora a 103,45 dollari, con un calo più contenuto del 2,38%.

ENI: aumento delle risorse in un campo offshore in Angola

Da evidenziare che ENI ha chiuso in calo, ma è riuscito in qualche modo a limitare i danni, grazie ad alcune buone notizie.

Ieri la società ha annunciato un significativo aumento delle risorse del campo di Ndungu, un campo offshore in Angola.

Il pozzo di Ndungu 2 è stato perforato 5 chilometri a ovest del pozzo di scoperta Ndungu 1, ha consentito di portare a 800 – 1000 milioni di barili di olio equivalente in posto la stima dei volumi del giacimento, dagli iniziali 250-300 milioni.

Ndungu, insieme ad Agogo, rappresenta il maggiore accumulo scoperto nel Blocco 15/06 dall’assegnazione del blocco.

La fase di early production di Ndungu è iniziata lo scorso febbraio e un secondo pozzo di produzione è previsto nel quarto trimestre di quest’anno.

Il Blocco 15/06 è operato da Eni Angola in joint-venture con Sonangol, entrambe con una quota del 36,84% ciascuna, e da SSI Fifteen, con il 26,32%.

ENI: Equita SIM conferma il buy

Gli analisti di Equita SIM ritengono che il valore della scoperta per ENI, già includendo la nuova joint-venture in Angola di Azule Energy, possa essere individuato tra 75 e 100 milioni di euro.

Nessuna modifica alla view positiva su ENI che per Equita SIM merita una raccomandazione “buy”, con un target price a 18 euro.

ENI: Versalis e Novamont rafforzano partnership in chimica verde

Oggi intanto si è appreso che Versalis, società chimica di ENI, e Novamont, hanno rafforzato la partnership per rinsaldare le sinergie in un settore chiave per la transizione ecologica come quello della chimica verde, facendo leva su quanto costruito fino ad ora per massimizzarne le ricadute e cogliere nuove opportunità.

Secondo quanto si legge in una nota, viene riconfermato l’impegno su Matrica, la joint-venture costituita nel 2011 tra Versalis e Novamont a Porto Torres, con l’obiettivo di valorizzarne tecnologie e asset produttivi per il pieno sviluppo dei prodotti, anche in filiere integrate con le due società, nei mercati di riferimento, puntando sul loro sviluppo e crescita.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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