ENI sotto pressione. E' il momento di darsela a gambe?

ENI viaggia in rosso per la quarta seduta di fila, con una brutta accelerazione al ribasso oggi. Che fare con il titolo?

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L'ondata di vendite che si sta abbattendo oggi sul Ftse Mib non risparmia quasi nessuna delle blue chips.

Tra le altre perde terreno anche ENI che viaggia in rosso per la quarta seduta di fila, sintonizzandosi con la negativa intonazione del mercato e in particolare del settore oil.

ENI sotto pressione: in calo per la quarta seduta di fila

Il titolo, dopo aver avviato la settimana con un calo dello 0,25%, oggi registra una flessione ben più ampia.

Negli ultimi minuti infatti ENI si presenta a 10,04 euro, a ridosso dei minimi intraday, con un ribasso del 2,75% e circa 11 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 19,5 milioni.

Ad appesantire l'andamento odierno del titolo è anche il calo del petrolio che si presenta ora a 62,9 dollari, con un ribasso dello 0,76%.

ENI rafforza presenza negli Emirati Arabi Uniti

ENI non riesce a trovare sostegno nelle ultime notizie diffuse ieri, da cui si è appreso che il gruppo, attraverso la sua controllata Eni Rak, ha ricevuto l'assegnazione del Blocco 7 situato nell'onshore di Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti.

L'acquisizione del Blocco 7 rappresenta un altro passo nel posizionamento di Eni in Medio Oriente e in particolare negli Emirati Arabi Uniti, dove Eni detiene la maggiore superficie esplorativa tra le compagnie internazionali presenti.

ENI al vaglio di Intesa Sanpaolo

Per gli analisti di Intesa Sanpaolo, l'assegnazione del blocco 7 annunciata ieri rafforza la presenza di ENI negli Emirati Arabi Uniti.

Gli esperti però non si aspettano un impatto di rilievo sull'andamento del titolo, per il quale la strategia non cambia. Intesa Sanpaolo mantiene una view improntata alla cautela, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 9,9 euro, già superato dalle quotazioni correnti a Piazza Affari.