L’intonazione moderatamente positiva del Ftse Mib non è di alcun aiuto per ENI che a pochi minuti dalla chiusura delle contrattazioni, si conferma in territorio negativo.
ENI frena dopo due riazi di fila
Il titolo, reduce da due sessioni consecutive in rialzo, dopo aver chiuso quella di ieri con un progresso di quasi un punto percentuale, oggi ha provato ad allungare il passo, salvo poi tornare indieto e scivolare sotto la parità.
Negli ultimi minuti ENI si presenta a 14,166 euro, con una flessione dello 0,56% e oltre 8 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 15,5 milioni.
ENI cauto con il petrolio in calo
Il titolo non riesce a sintonizzarsi con l’impostazione leggermente positiva del Ftse Mib, frenato dall’andamento debole del petrolio.
Dopo il rally di ieri, l’oro nero presta il fianco alle prese di profitto e mentre scriviamo si presenta a 113,7 dollari, con un calo dello 0,35%.
ENI finisce sotto la lente dopo che il Cda ha approvato le modalità attuative per l’esecuzione del piano di acquisti di azioni proprie.
ENI: annunciate le modalità di esecuzione del buy-back
Come comunicato nel piano strategico, il programma di buy-back del gruppo prevede un esborso di 1,1 miliardi di euro, incrementabile fino a 2,5 miliardi di euro, in funzione del prezzo del Brent.
ENI aggiornerà la propria valutazione sullo scenario relativo al programma di buyback a luglio e a ottobre.
In presenza di scenari di prezzo del Brent superiori a 90 dollari al barile, ENI procederà ad aumentare il controvalore complessivo del piano di buyback per un ammontare pari al 30% del free cash flow incrementale associato fermi i limiti predetti.
Gli acquisti saranno avviati entro metà giugno 2022 e termineranno al più tardi entro il mese di aprile 2023.
ENI sotto la lente di Equita SIM
Non cambia intanto la view di Equita SIM che su ENI mantiene invariata la sua strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 18,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 30% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.