ENI ancora giù, ma è un ottimo affare. Upside è molto goloso

ENI è sceso anche oggi malgrado il recupero del petrolio nel finale e diverse conferme bullish dai broker. Sale il target price: ecco fin dove può correre.

Sulla scia del nuovo ribasso accusato dal Ftse Mib, la seduta odierna si è conclusa in rosso anche per ENI.

ENI chiude ancora in rosso

Il titolo, dopo aver archiviato la giornata di venerdì scorso con un affondo di oltre cinque punti e mezzo percentuali, oggi è sceso per la quinta sessione di fila.

ENI si è fermato a 12,978 euro, con un calo dell’1,98% e oltre 16,5 milioni di azioni passate di mano, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni.

Il titolo si è difeso meglio del Ftse Mib e nel finale non ha beneficiato del recupero messo a segno dal petrolio che ora si è riportato sui valori del close di venerdì scorso in area 120,6 dollari al barile.

ENI: spunti dagli incontri con Giuseppe Ricci

Gli analisti di Equita SIM oggi si sono soffermati sugli aspetti più rilevanti emersi dagli incontri con Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di ENI, nell’ambito dlla Climate Change Conference.

In primis si segnala che l’obiettivo di decarbonizzazione è sfidante e necessita di una risposta olistica, che riconosca l’utilizzo di tutte le tecnologie disponibili.

In secondo luogo, grazie a una presenza che si estende su tutta la filiera dell’energia, ENI intende mettere a disposizione il proprio portafoglio di prodotti e tecnologie per la decarbonizzazione dei propri clienti nei differenti mercati, una condizione quasi unica sul mercato.

Dopo la creazione di Plenitude e l’annuncio del ITF, l’ultimo piano industriale ha indicato la creazione di un soggetto dedicato alla Mobilità Sostenibile che integrerà le attività di bio-raffinazione con la rete marketing e le attività di ride-sharing.

Da segnalare inoltre che ENI si sta integrando verticalmente nel business delle materie prime agricole (le cariche delle bioraffinerie) nei paesi dove è già presente nell’upstream attraverso accordi e un modello di sviluppo economico locale sostenibile e circolare, con l’obiettivo di reperimento del 35% dell’approvvigionamento entro il 2025.

ENI: focus su biofuel e biogas

Dagli incontri con Giuseppe Ricci è emerso altresì che i biofuel rappresentano un metodo di decarbonizzazione per i trasporti, i cui costi di sviluppo sono particolarmente contenuti al contrario di altre tecnologie.

Inoltre, nei mezzi di trasporto come aerei, navi e trasporti commerciali pesanti, rappresenta la metodologia più attuabile nel medio termine e in alcuni casi, come gli aerei, l’unica soluzione oggi disponibile per la decarbonizzazione.

Il biogas rappresenta un’altra tecnologia di decarbonizzazione dove ENI prevede nel 2025 circa 200 milioni di metri cubi di produzione, supportata dal RePower EU.

ENI: il commento e la strategia di Equita SIM

Un ulteriore messaggio che gli analisti di Equita SIM ritengono interessante riguarda la capacità di ENI di offrire ai propri clienti consulenza e tecnologie/soluzioni per raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione, che rappresenta un modello di business nuovo e difficilmente replicabile dai competitors.

Resta immutata la view bullish di Equita SIM che su ENI mantiene fermo il rating “buy”, con un prezzo obiettivo a 18,5 euro.

ENI: Berenberg alza il target price

Buone notizie per ENI sono arrivate oggi anche da Berenberg, i cui analisti da una parte hanno reiterato la raccomandazione “buy” e dall’altra hanno rivisto verso l’alto il target price da 16 a 17,5 euro.

Per quanto non sia tra i preferiti degli analisti nel settore di riferimento, il titolo a detta degli esperti offre buone prospettive visto che continuerà a beneficiare del rialzo dei prezzi del petrolio.  

ENI: JP Morgan lo vede a 20 euro. Upside è del 54%

A puntare senza indugio su ENI è anche JP Morgan che consiglia di sovrappesarlo in portafoglio, con un fair value a 20 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 54% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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