ENI giù, ma rumor M&A tengono banco. Cosa bolle in pentola?

ENI pronta a mettere a segno un'altra operazione: ecco il deal di cui parlano le agenzie di stampa.

Tra le blue chip che oggi non riescono a sintonizzarsi con l’andamento positivo del Ftse Mib troviamo anche ENI che scende in controtendenza.

ENI in rosso dopo due rialzi di fila

Il titolo, dopo due sessioni consecutive in rialzo e dopo aver chiuso quella di ieri con un vantaggio di quasi un punto percentuale, oggi ha imboccato da subito la via delle vendite.

ENI di fatto si conferma in calo e negli ultimi minuti passa di mano a 14,18 euro, con una flessione dell’10,1% e oltre 3,2 milioni di azioni scambiate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 14,5 milioni.

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ENI snobba il nuovo rialzo del petrolio

Il titolo non riesce a trovare sostegno nello spunto timidamente rialzista del petrolio che dopo il netto progresso di ieri prova a spingersi ancora in avanti, salendo dello 0,25% a 80,7 dollari.

ENI: rumor sull’acquisizione di Neptune Energy

ENI non è supportato neanche dalle indiscrezioni di stampa relative alla sua prossima mossa. econdo quanto riportato dalle agenzie, ENI starebbe trattando l’acquisizione di Neptune Energy per circa 5-6 miliardi di dollari.

Neptune Energy è stata fondata nel 2015 da Sam Laidlaw, ex CEO di Centrica, ed è un operatore upstream focalizzato sul gas.

La società è di proprietà di CIC con il 49% e di The Carlyle Group e CVC che possiedono rispettivamente il 30,6% e il 20,4%.

Le principali aree geografiche di produzione di Neptune Energy sono: Norvegia (35%), Indonesia (16%), Paesi Bassi (16%), Germania (14%), Regno Unito (12%), Algeria ed Egitto (7%).

La strategia di Neptune Energy è incentrata su produzioni a basse emissioni di carbonio con hub energetici integrati.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che la società ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con un utile netto pari a 852 milioni di dollari, un Ebitda di 2,9 miliardi e un free cash flow pari a 1,6 miliardi, con un debito netto di 654 milioni di dollari.

ENI: deal con NE ha più risvolti positivi che negativi

Gli esperti della SIM milanese ritengono che l’operazione potrebbe avere più risvolti positivi che negativi per ENI.

In primis, l’eventuale acquisizione consentirebbe al gruppo di espandere la quota gas nel proprio portafoglio upstream, ricordando che il target di ENI mira ad incrementare il peso del gas a oltre il 90% della produzione entro il 2050.

In secondo luogo, circa il 75% della produzione di Neptune Energy proviene da gas naturale in regioni in cui ENI è già presente e potrebbe mostrare sinergie produttive e distributive per l’Italia/l’Europa.

Gli esperti evidenziano inoltre che l’equilibrio di bilancio di ENI resterebbe solido, visto che per la società, Neptune Energy rappresenterebbe circa l’8% della produzione upstream e il 14% dellì’EBITDA atteso nel 2022.

Equita SIM stima un rapporto debito netto/Ebitda post acquisizione da 0,5 a 0,6 volte.

Tra gli aspetti negativi, gli analisti fanno notare che l’acquisizione di Neptune Energy andrebbe contro la tendenza dell’industria.

Da quando hanno fissato gli obiettivi di decarbonizzazione, le major oil europee sono state più propense a vendere asset upstream tradizionali piuttosto che ad acquistarli, per favorire i programmi di buyback o le acquisizioni nel low carb. Neptune Energy ha progetti low carb., ma solo in fase iniziale nell’elettrificazione, CCS, idrogeno, litio e geotermia.

ENI sotto la lente di Equita SIM e di Intesa Sanpaolo

Infine, se fossero confermati i valori indicati per l’acquisizione, i multipli risulterebbero molto convenienti a detta di Equita SIM.

In attesa di novità, gli analisti mantengono una view bullish su ENI, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 19 euro.

A puntare sul titolo è anche Intesa Sanpaolo che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target prie a 16,6 euro.

Commentando le indiscrezioni di stampa, gli analisti fanno sapere che l’operazione con Neptune Energy sarebbe positiva per ENI, con multipli impliciti in linea con il settore.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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