Nuova chiusura in rialzo per ENI che, dopo aver guadagnato circa due punti e mezzo percentuali ieri, si è spinto ancora in avanti oggi, pur mostrando meno vivacità.
ENI in controtendenza sul Ftse Mib al traino del petrolio
Il titolo a fine giornata si è fermato a 13,6 euro, con un vantaggio dello 0,53% e circa 11 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 17 milioni.
ENI si è mosso in controtendenza rispetto a Ftse Mib e ha conquistato la terza posizione nel paniere delle blue chips, beneficiando della forza del petrolio.
Dopo il calo di ieri, l’oro nero ha ripreso con decisione la via dei guadagni, presentandosi negli ultimi minuti a 106,1 dollari, con un rally del 3,61%.
ENI promosso da Intesa Sanpaolo. Cambiano target e stime
A dare forza a ENI hanno contribuito anche le indicazioni arrivate da alcune banche d’affari.
Gli analisti di Intesa Sanpaolo oggi hanno riservato una promozione al titolo, cambiando il rating da “ad” a “buy”, con un prezzo obiettivo alzato da 15 a 16,6 euro.
Gli esperti hanno apprezzato i conti del primo trimestre di ENI che hanno battuto nettamente le loro attese. Considerata la nuova guidance 2022 e l’attuale scenario energetico che si conferma favorevole, gli analisti hanno rivisto le loro stime su ENI con riferimento al periodo 2022-2025.
ENI: anche Exane alza prezzo obiettivo e stime
Si sono mossi nella stessa direzione i colleghi di Exane che da una parte hanno reiterato il rating “outperform” e dall’altra hanno alzato il target price da 17 a 17,7 euro, valore che offre un potenziale di upside del 30% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Anche gli analisti del broker francese hanno messo mano alle stime, incrementando quelle di eps del 28% per quest’anno e del 7% per il 2023.