Il nuovo anno è partito bene anche per ENI che, dopo due sessioni consecutive in rosso, rivede il segno più oggi.
ENI in buon rialzo
Dopo aver chiuso l’ultima seduta del 2021 con un calo di mezzo punto percentuale, il titolo oggi sale dell’1,49% a 12,402 euro, con oltre 3,7 milioni di azioni scambiate fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 16,5 milioni.
Al pari degli altri protagonisti del settore oil, anche ENI oggi mostra più forza del Ftse Mib, beneficiando dei segnali positivi che arrivano dal petrolio.
ENI sale con petrolio ben intonato
Mentre scriviamo, l’oro nero è fotografato a 75,75 dollari, con un rialzo dello 0,72% rispetto al close dell’ultima seduta del 2021.
ENI: rumor su tre offerte per Enipower
ENI intanto finisce sotto la lente sulla scia di alcune indiscrezioni riportate dalla stampa.
Secondo il Sole 24 Ore, ENI ha ricevuto le offerte vincolanti per vendere una minoranza in Enipower, società dedicata alla generazione di energia elettrica che dispone di 5 centrali termoelettriche e un impianto di cogenerazione per una capacità da 4.6 GW.
La quota in vendita sarebbe fino al 49% e avrebbe tre concorrenti in gara: Blackrock, Sixth Street e Eig Global Energy Partners.
L’articolo indica come valore dell’operazione circa 600 milioni di euro, ricordando che nei primi nove mesi del 2021 il segmento power ha generato 97 milioni di euro di EBIT adjusted.
ENI: Equita SIM commenta le indiscrezioni
Equita SIM evidenzia che il valore dell’operazione indicato nell’articolo è lo stesso che era trapelato in settembre, e gli analisti ritengono possa avere risvolti positivi per il titolo.
Nella loro somma delle parti, gli esperti valutano conservativamente l’intero enterprise value del segmento Power a 0,7 miliardi di euro, ovvero 150 milioni di euro per GW di capacità e implicitamente a 6 volte il rapporto enterprise value/EBIT 2021.
Equita SIM evidenzia altresì che la maggior valorizzazione potrebbe far incrementare circa dell’1%-2% il loro target price attualmente fissato a 15 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 21% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Nessuna modifica per il giudizio espresso su ENI, con la raccomandazione di Equita SIM ferma a “buy”.